I vigili sfrattati per morosità lasciano via Aversa per trasferirsi a Palazzo di città
Pubblicato in data: 14/2/2010 alle ore:14:17 • Categoria: Attualità •Prende corpo la riorganizzazione degli uffici comunali ad Atripalda. Da domani mattina i vigili urbani, unitamente all’ufficio commercio, dovranno lasciare la storica sede di via Aversa (foto) per occupare nuovi locali al primo piano di Palazzo di Città.
Ad accelerare il trasloco, già previsto da tempo, lo sfratto divenuto esecutivo per morosità dopo più di un anno di fitto non pagato. Da domani l’impresa di trasloco sarà impegnata così nello spostamento di armadi, archivi e scrivanie. Con gli uffici dei vigili viene spostato presso la sede comunale anche l’ufficio commercio. Alla base della decisione assunta dalla giunta Laurenzano, l’obiettivo di riportare ordine nei conti del bilancio comunale e nella gestione generale dell’ente.
Tra l’altro dal prossimo 1 aprile, dopo 38 anni di onorato servizio, il comandante della Polizia Municipale, tenente Carmine Colantuoni, va in pensione. L’ufficiale atripaldese ha nei mesi scorsi presentato domanda di pensionamento. Si apre così la successione su chi dovrà guidare il corpo.
Per nuovi uffici che arrivano, altri però vengono trasferiti dalla sede centrale. La giunta ha infatti deciso di spostare il Pil (Punto informativo lavoro) della Provincia di Avellino, che attualmente occupa il piano terra del Comune, nell’appartamento di proprietà comunale in via Fiume, dove erano prima allocati gli uffici tributi. <Una scelta questa – spiega il consigliere delegato alle Problematiche del Lavoro, Emilio Moschella – che ci consentirà, grazie alla collaborazione con l’assessore provinciale Giuseppe Solimene, di potenziare i servizi offerti alla nostra cittadina e a tutti i comuni dell’hinterland>. I servizi offerti saranno potenziati con l’istituzione di uno sportello destinato agli Immigrati e uno espressamente dedicato alle donne. «A differenza di quanto avvenuto fino a oggi, le utenze saranno a totale carico dell’Ente provinciale che provvederà anche alla manutenzione e alla pulizia dell’appartamento – conclude Moschella – mentre le spese per il fitto dovranno essere ripartite, in base al numero dei residenti, tra tutti i quattordici comuni afferenti a questo Punto Informativo del Lavoro».
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