domenica 24 novembre 2024
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Restituzione deleghe Mazzariello, l’ex sindaco attacca: «l’amministrazione non ha visione e progettualità»

Pubblicato in data: 15/4/2024 alle ore:15:04 • Categoria: Politica

«Avevamo chiesto noi in Consiglio comunale più di una volta l’inopportunità di avere nella stessa persona il ruolo di presidente del consiglio comunale, che dovrebbe essere super partes, e il ruolo di delegato ai lavori pubblici che dovrebbe essere molto più incisivo di come è stato».
L’ex sindaco Giuseppe Spagnuolo rivendica la richiesta fatta tempo fa al presidente del parlamentino della cittadina del Sabato, Francesco Mazzariello, di restituisce le deleghe ai lavori pubblici e al Pnrr nelle mani del sindaco Paolo Spagnuolo. Deleghe che Mazzariello ha riconsegnato giorni fa e che erano state assegnate dopo la vittoria alle amministrative nel luglio 2022.
«La ricaduta sulla città è irrilevante perché l’amministrazione non ha visione e progettualità. Non abbiamo visto grande capacità di incidere sul futuro della città».
Per l’ex fascia tricolore la restituzione inoltre «denota che c’è qualche problematica all’intero dell’Amministrazione che si è tentato in questi mesi di tenere sotto traccia volendo dare l’impressione di compattezza».
Boccia anche l’operato dell’amministrazione guidata da Paolo Spagnuolo «queste cose interne denotano qualche valutazione personalistica mai finalizzata al bene della nostra città. Abbiamo letto la giustificazione data da Mazzariello secondo la quale il sindaco gli aveva chiesto al momento dell’elezione del consiglio di traghettare queste deleghe in avanti, non si capisce fino a quale punto visto che oggi non c’è nessun punto di svolta».
Duro anche sulla figura del traghettatore: «Non ci avevano spiegato che Mazzariello era stato posizionato alla guida del traghetto mentre il sindaco diceva che erano convinti delle loro scelte».
In ultima analisi l’ex fascia tricolore ci va giù duro anche sulla valutazione del bilancio tracciato dal presidente del consiglio comunale sull’attività svolta in 21 mesi alla guida del settore Lavori pubblici: «Per chi conosce un po’ i fatti, ha richiamato le cose che questa amministrazione ha già trovato progettate, finanziate e in alcuni casi anche appaltate e avviate dalla mia amministrazione. Per alcune bisognava solo tagliare il nastro come fatto per il ponte Rubicondo e per altri bisogna seguire un po’ i lavori dopo uno sforzo importante per arrivare all’appalto. Ma la città penso abbia incominciato anche a riflette sulla reale incidenza e lavoro di questa amministrazione e degli obiettivi che si riducono semplicemente ad una gestione dell’ordinario anche con modalità, in alcuni casi, poco condivisibili».

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