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Scontro in Consiglio comunale sul Rendiconto di gestione 2023 che chiude con un avanzo di un milione di euro. Foto

Pubblicato in data: 7/7/2024 alle ore:08:19 • Categoria: Attualità, Politica

Scontro in Consiglio comunale sul Rendiconto di gestione 2023 che chiude con un avanzo di un milione di euro e l’approvazione del nuovo regolamento per l’alienazione del patrimonio comunale. Tra duri botta e risposta e carte del regolamento che saranno inviate, come preannunciato dalla minoranza alla Corte dei Conti, il parlamentino cittadino registra l’ennesimo duello politico. Assenti il capogruppo di Abc Nunzia Battista e la consigliera indipendente Anna Nazzaro.

«Questo consentivo m, anche in base alla relazione del revisore dei conti, smentisce quello che è stato detto finora -. Tiene a precisare il primo cittadino a chiusura del dibattito -. Bugie non ce ne sono. E’ un rendiconto che smentisce le affermazioni fatte dall’opposizione che in questi due anni ci ha sempre accusato in consiglio di spese pazze, festini e altro. Valutazioni oggi smentite dai numeri e dai fatti. Una smentita anche per quanto avete detto sulla partecipata. Un consuntivo che smentisce le vostre perplessità». La fascia tricolore traccia un elenco delle cose fatte in due anni e con un pizzico di soddisfazione ammette «E’ una città che vive, finalmente, che in due anni ha prodotto una serie di attività di promozione del territorio nonostante le quali oggi ci troviamo con i conti in ordine. Siamo in una situazione di equilibrio finanziario ma non economico».
Non si fa attendere la replica del gruppo di minoranza guidata dall’ex primo cittadino Giuseppe Spagnuolo: «Si riconosce finalmente che noi avevamo lasciato il comune con un tesoretto di oltre 400 mila euro di avanzo ed altri 600mila di avanzo vincolato. Questo milione del 2023 deriva completamente dalla corretta registrazione dei dati degli incassi dei residui attivi degli anni precedenti. Anche questo derivante da una situazione in equilibrio  consolidata nel tempo. In particolare abbiamo scoperto che nel 2023 sono stati registrati incassi sui residui per circa un milione e trecentomila incassati nel 2022 e non registrati. Un bilancio che mantiene una situazione di equilibrio e sul quale si potrebbe fare un ragionamento di investimenti mentre non si capisce come mai si mantengono le tasse a livello massimo come se si fosse in dissesto o pre dissesto». L’opposizione chiede perciò una diminuzione dell’Imu respinta però dalla maggioranza «non siamo nelle condizioni di effettuare investimenti. Non siamo in equilibrio economico ma in quello finanziario. Le entrate sull’Imu e tributarie sono sovrastimate – replica l’assessore al Bilancio Landi – . Bisogna ancora agire sull’evasione. Noi abbiamo sempre utilizzato la prudenza nella redazione del previsionale. Rivendichiamo un’attenzione a tutto il pacchetto bilancio mentre non c’è stato nessun sperpero del tesoretto».

Ma l’ex primo cittadino chiede di riportare l’aliquota Imu «ad un livello che non è in dissesto. Invece si tenere l’aliquota al massimo per mantenere l’evasione». Via libera con undici voti a favore e tre contrari. Più duro il botta e risposta sul via libera al regolamento per l’alienazione del patrimonio comunale dove viene respinta una pregiudiziale dell’opposizione.

«E’ un regolamento per la svendita dei beni comunali – tuona Geppino Spagnuolo – e non per la valorizzazione visto che dopo il primo bando di asta pubblica andato deserto si potrà andare avanti a trattativa privata, con una scelta discrezionale, con un ribasso fino al 40%. Non c’è un ribasso graduale con l’obbligo di altri esperimenti di aste pubbliche. Con questo regolamento il mercatino verrà svenduto a circa 370mila euro e ogni box di via san Lorenzo a poco più di 30mila euro. Da qui preannuncio che la trasmissione di questo regolamento e degli eventuali atti di vendita che saranno inviati alla Corte dei conti per verificare eventuali danni erariali perché saremo molto al di sotto del valore di mercato e con la trattativa diretta senza concorrenza».
La consigliera Palladino rincara: «Oggi iniziano i saldi. Qui ci potrebbe essere anche la scuola Mazzetti. Ma se uno ha la proprietà di un bene cerca di incassare il massimo e non il minimo».

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