Ponte delle Filande, slitta ancora l’apertura
Pubblicato in data: 12/10/2024 alle ore:14:39 • Categoria: Attualità •Slitta ancora la riapertura del ponte delle Filande che collega Atripalda con Avellino.
Il passaggio dei sotto servizi impongono una nuova dead line alla Provincia di Avellino.
Dopo fine settembre l’Ente di Palazzo Caracciolo vede così di nuovo allontanarsi la data di riapertura del nuovo viadotto sul torrente Fenestrelle.
Il cronoprogramma inizialmente prevedeva solo cinque mesi di lavori, a partire da agosto dello scorso anno, per allargare la sezione del fiume e realizzare la nuova struttura metallica a campata unica. Lavori finanziati dalla Provincia di Avellino per circa un milione di euro.
Ma i tempi si stanno allungando ad oltre un anno. Ritardi legati in una prima fase dell’intervento alla consegna del materiale ferroso necessario per realizzare il ponte.
Poi c’è stata la posa delle travi metalliche avvenuta a fine giugno scorso alla presenza del presidente della Provincia Rino Buonopane, del sindaco Paolo Spagnuolo con il consigliere provinciale Francesco Mazzariello. E’ seguito il getto della piattaforma in calcestruzzo armato, che fungerà da base stradale sulla quale verrà posizionato nei prossimi giorni un primo manto d’asfalto.
Da alcuni giorni sono invece iniziati i lavori di realizzazione dei sotto servizi da parte delle aziende interessate per procedere all’ultimazione dell’opera.
«Ha iniziato l’Enel. Poi toccherà alla Telecom – illustra il consigliere provinciale Francesco Mazzariello, presidente del consiglio comunale di Atripalda -. Poi si procederà alla chiusura del lavoro con l’apposizione di un primo manto d’asfalto. Il tappettino finale di catrame sarà posizionato solo quando tutti i collegamenti dei sotto servizi saranno ultimati».
Mazzariello rassicura anche sul posizionamento del nuovo ponte rispetto a quello demolito e all’allineamento della strada, come da progetto, per dare maggiore stabilità alla struttura «rappresenta un’importante opera, a campana unica, realizzata in meno di un anno di lavori».
Gli operai hanno proceduto anche alla riqualificazione della zona con la costruzione di nuovi marciapiedi.
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