Caldoro con la Mussolini e Cosentino apre la campagna elettorale di Antonia Ruggiero
Pubblicato in data: 10/3/2010 alle ore:09:59 • Categoria: Pdl, Politica •Apertura di campagna elettorale con il botto per Antonia Ruggiero (nella foto con la l’onorevole Alessadra Mussolini). Un bagno di folla per la candidata del Pdl al consiglio regionale ieri sera al «Country Sport» di Avellino. Per lei sbarcano in Irpinia l’aspirante governatore Stefano Caldoro, il sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino e la deputata Alessandra Mussolini.
Sul palco salgono poi anche altri due candidati: Franco D’Ercole e Generoso Cusano. In sala tanti amministratori del centrodestra sia dei comuni del territorio, che dell’amministrazione provinciale. Manca il presidente di Palazzo Caracciolo, Cosimo Sibilia, trattenuto a Roma dai lavori del Senato. Ad aprire i lavori, coordinati dal giornalista Gianni Porcelli, la Ruggiero che traccia un bilancio dell’esperienza di assessore alle Politiche giovanili nella giunta provinciale, che ora vuole trasferire a Napoli.
A Caldoro tocca la chiusura. Lo fa in modo pacato. Parla degli obiettivi del programma «per il rilancio della Campania». Una regione che immagina «unita, non più divisa per aree. La guerra per bande all’interno del centrosinistra – sostiene il candidato presidente – ha portato alla rivalità e alla divisione tra le province. Siamo quindici punti percentuali avanti De Luca. Il recupero non esiste», afferma. Poi, le critiche al governo uscente della Regione. «Paghiamo le tasse più alte d’Italia».
Tocca alla Mussolini a infuocare la discussione. Con la solita verve spara a zero contro Bassolino e i suoi, ma spiega anche i motivi che l’hanno spinta a scendere in campo in prima persona: «È una campagna elettorale che dobbiamo combattere. Il De Luca selvaggio lo vedo ovunque. È necessario vincere. È una svolta democratica. Dopo tanti anni che loro governano serve operare il cambiamento. Eliminare i punti di riferimento che hanno provocato questo disastro è fondamentale. Ecco perchè mi sono candidata. Con gioia. Non ce la facciamo più».
Bisogna invertire la rotta per il sottosegretario all’Economia e coordinatore campano del Pdl, Nicola Cosentino: «La gente vuole voltare pagina – dichiara il leader regionale del Pdl – Vuole chiudere questa esperienza lunghissima di amministrazioni di centrosinistra. Siamo in grado di assicurare il cambiamento con Stefano Caldoro e il presidente Berlusconi. Lo abbiamo già dimostrato alle recenti elezioni provinciali, conquistando le amministrazioni provinciali di Avellino, Napoli e Salerno che rappresentano complessivamente l’ottanta per cento dell’intero corpo elettorale campano. Le metteremo in sintonia con il governo regionale e nazionale per cambiare i destini del popolo campano, quindi anche quello irpino», conclude Cosentino.
Ecco l’intervento della candidata del Pdl Antonia Ruggiero:
“E’ un vero piacere e un onore essere qui, questa sera, insieme a tutti voi. Sento il dovere di ringraziarvi per la vostra presenza e per aver accettato il mio invito.Innanzitutto voglio salutare e ringraziare il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Avellino, il senatore Cosimo Sibilia. Lo ringrazio per il sostegno che mi sta dando in questa importante e avvincente campagna elettorale e per avermi voluta nella sua giunta, scegliendo nella sua squadra di governo una giovane donna a cui ha affidato deleghe importanti e delicate. Un’apertura di credito da parte sua che io spero e credo di aver onorato al massimo del mio impegno e delle mie possibilità.
Ringrazio ancora l’onorevole Alessandra Mussolini che mi onora della sua presenza questa sera. Alessandra è un vero modello, un esempio per tutte le donne che, come me, sono impegnate in politica. Con passione e caparbietà ha portato avanti le sue battaglie. Con tenacia e forza intende affermare la presenza delle donne nella politica e nelle istituzioni.
Ringrazio, l’onorevole Nicola Casentino, coordinatore regionale del Popolo della Libertà, del nostro grande partito che è, giorno dopo giorno, un presidio di democrazia e di partecipazione. L’onorevole Casentino è per tutti noi che lavoriamo in Campania un riferimento insostituibile per le sue doti politiche e umane e soprattutto per il suo impegno costante su tutto il territorio regionale.
Sono molto felice, infine, della presenza di Stefano Caldoro, qui, tra noi, questa sera. Da quando la campagna elettorale è cominciata ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che, con le sue idee e la sua squadra, potrà essere il governatore ideale di questa Regione.
Tutti noi siamo impegnati in questa campagna elettorale per portare nella nostra Regione il seme buono del cambiamento. Il contributo di ciascuno di noi è determinante per affermare la svolta di cui la Campania, oggi più che mai, ha bisogno e per sottrarsi ancora una volta allo sfascio del centrosinistra. Uno schieramento politico che ha la totale responsabilità rispetto allo stato di salute comatoso in cui versa la regione oggi. Fare peggio, credetemi, davvero non si poteva.
La Campania, terra ricca di potenzialità, di belle energie e viva di grandi intelligenze, è stata mortificata, messa in ginocchio, devastata da una gestione miope, scellerata, incapace di far emergere talenti e prospettive. Parlano di fuga dei cervelli, purtroppo i loro sono rimasti e hanno consumato le scelleratezze che sono sotto gli occhi di tutti.
Non ce la farà lo sceriffo De Luca ad affermarsi come il simbolo del rinnovamento. De Luca è tutto fuorché il cambiamento che tanto va sbandierando. Anzi, rappresenta proprio la continuità rispetto agli errori di Bassolino. E non ha nemmeno l’onestà intellettuale di ammetterlo. Dice che vuole agire al di là dei partiti, ma De Luca è figlio di quel sistema partitico che oggi vorrebbe rinnegare. E’ figlio del Pci prima, dei Ds poi e del Pd oggi. Di quella tradizione politica, cioè, che in Campania è da sempre sinonimo di assistenzialismo, clientelismo, malasanità, malaburocrazia, inefficienza. E ha, al suo fianco, tutti i protagonisti, nessuno escluso, dello sfascio attuale.
Oggi abbiamo finalmente la possibilità di spezzare questa catena perché il nostro futuro è nelle mani di ciascuno di noi.
Ce la possiamo fare, grazie anche alla presenza sobria e concreta che abbiamo scelto per guidare questo rinascimento della Campania. Mi riferisco all’onorevole Stefano Caldoro, al candidato Governatore che il presidente Berlusconi e l’onorevole Cosentino hanno individuato, quale personalità capace di essere riferimento in questo processo di vero rinnovamento. Chi meglio di lui, con la sua esperienza e le sue capacità, potrà riuscire a farci voltare pagina rispetto al passato. Lo ha dimostrato subito, con progetti chiari, efficaci e sostenibili nel tempo: Tutta un’altra cosa rispetto alle chiacchiere del centrosinistra. La sua presenza sobria e concreta, assolutamente in linea con il Governo del fare, è l’antitesi del criterio demagogico, roboante, retorico, usato in quantità industriale, persino sgradevole, dallo sceriffo senza stellette Vincenzo De Luca.
In questa campagna elettorale io porto il mio impegno, porto tutto quello che ho dimostrato di saper fare nella mia esperienza da assessore provinciale, qui ad Avellino e in Irpinia, nella terra dove vivo da sempre e dove voglio che possa vivere anche mio figlio.
Mi sono occupata di disabilità. L’ho fatto con il cuore. Cercando di dare un sostegno a quelle dodicimila famiglie irpine che vivono questo problema. La nostra è la prima Provincia ad aver istituito una Consulta per i Disabili. E’ un’iniziativa alla quale ho lavorato personalmente e che considero tra le cose buone e giuste, realizzate in questi mesi di lavoro come assessore provinciale, come il telegiornale per i sordomuti, realizzato su tre emittenti televisive locali.
Durante il mio mandato come assessore mi sono occupata delle politiche giovanili. E’ giusto che le istituzioni seguano i ragazzi e li accompagnino nel loro percorso di vita. E’ giusto ed è un loro diritto avere a disposizione tutti quegli strumenti che consentano loro di far emergere qualità, potenzialità, creatività. I giovani hanno bisogno di credere nel futuro e la politica deve dare loro delle risposte concrete. E’ anche così che potranno costruirsi un domani meno incerto.
Io credo che un Ente come la Regione si debba muovere in questa direzione, evitando le derive assistenzialistiche che hanno sempre caratterizzato la gestione regionale in Campania.
Fino a oggi ho sempre dato una grande attenzione alle pari opportunità e al ruolo della donna nella società contemporanea. Un ruolo fondamentale che non va ricordato solo l’otto marzo.
Noi come Popolo della Libertà, in questo senso siamo un esempio. Lo dimostrano le candidature a Governatore che il partito nazionale ha voluto affidare alle donne in quattro importanti Regioni italiane.
Concludo questo mio intervento così come l’ho iniziato, ringraziando ciascuno di voi. E chiedendo a tutti di riporre fiducia in una giovane donna che ha voglia di lavorare, di fare e di impegnarsi per il futuro della sua terra, per il futuro della Campania”.
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