Incontro al Pd cittadino tra la candidata Rosetta D’Amelio e gli esponenti del centrosinistra. Guarda lo speciale
Pubblicato in data: 18/3/2010 alle ore:14:53 • Categoria: Partito Democratico, Politica, Video interviste •«Una riqualificazione che metta al centro il welfare per una diversa qualità della vita. Da un’urbanistica sociale, al sostegno alle imprese che assumono giovani, all’occupazione femminile. Diamo una risposta all’Europa attraverso la realizzazione di un filone adeguato ad ogni comune», questi i punti su cui Rosetta D’Amelio, candidata alle regionali nella lista del Pd, ha incentrato la discussione ieri sera alla sezione cittadina del Pd di piazza Garibaldi.
Presenti il sindaco Aldo Laurenzano, il vice sindaco Enzo Aquino, l’assessore Maurizio De Vinco, il capogruppo del Pd Antonio Tommasetti , i consiglieri Luigi Tuccia, Franco Landi e Andrea Montuori, la coordinatrice cittadina del Pd Luana Evangelista, Valentina Paris, il sindaco Luigi Famiglietti e tra gli altri Salvatore Antonacci, Nello Conte, Serena Ricciarelli, Generoso Bruno, Roberto Cappiello e Federico Alvino.
«Sono impegnata da anni su numerosi fronti. Sostenere il lavoro femminile investendo sulle strutture per l’infanzia attraverso la creazione di asili nido aziendali – dichiara Rosetta D’Amelio, già assessore regionale alle Politiche Sociali – mutui a tasso agevolato per l’acquisto della prima casa, mettere a disposizione delle giovani coppie i fondi ex Gescal, investire parte delle risorse europee nella banda larga, forndendo connessione wi-fi gratuita a tutti l’accesso gratuito alla rete informatica attraverso servizi di wi-fi». Un intervento diretto ai giovani, alla famiglia e alla micro-impresa, «In questo delicato momento di crisi economica ed occupazionale i nostri giovani non hanno sbocchi lavorativi adeguati e sono costretti o ad andar via o ad accontentarsi. Abbiamo il dovere di fare qualcosa di concreto per loro per restituire loro fiducia e far sì che non fuggano via dalla loro terra».
«Non c’è ascolto del territorio – interviene Antonio Tommasetti – il PD deve lavorare su questo, è concreta la possibilità di una vittoria del Centrosinistra in Campania. Si deve salvare l’unità».
«Il processo attraverso cui costruire questo partito parte dalla necessità della comunità locale di essere messa a rete nella Regione – segue il vice sindaco Aquino – noi abbiamo bisogno di costruire un partito che vuole stare sul territorio per capire quali progetti porre in essere. Ciò significa recuperare il rapporto con i cittadini e, in campagna elettorale, aiuta molto l’incontro con i dirigenti del circolo. Ci impegneremo di più per coordinarci con la Regione e rendere alla città servizi più adeguati e questo si può fare solo ascoltando e monitorando costantemente il territorio. Le risorse devono essere sbloccate, le aziende pubbliche devo essere efficienti, questa è la responsabilità dei politici».
Pecca della campagna elettorale del Partito Democratico è la scelta di parlare solo nei circoli Pd, «noi dobbiamo cercare i voti fuori dal partito, abbiamo un candidato Presidente con una personalità forte, sappiamo chi è: un sindaco che ha amministrato bene e che ha reso Salerno la Barcellona della Campania. Chi è Caldoro? Soltanto la controfigura di Cosentino. Il Pd ha un grande progetto politico, un partito realmente radicato che non parla per messaggi come fa chi ha mezzi più forti», commenta ancora Rosetta D’Amelio.
«E’importante anche il voto dell’Amministrazione cittadina – dice il consigliere Luigi Tuccia – allo stato dei fatti l’unica strada percorribile, il Pdl si è spaccato chiedendo di votare Vincenzo Lucido, il Pd può diventare il primo partito».
Lascia un commento