Chiesa e Coni Avellino insieme per promuovere i valori etici dello Sport
Pubblicato in data: 19/4/2010 alle ore:11:12 • Categoria: Sport •Nella società contemporanea, lo sport è diventato un fenomeno di massa. Occupa uno spazio enorme nel mondo della comunicazione e – sia esso praticato in prima persona o vissuto come intrattenimento – fa ormai parte della quotidianità dell’uomo. Ma la crisi dei valori e la mancanza di un sistema etico coerente sembrano oggi aver offuscato la valenza educativa e formativa dello sport, lasciando prevalere esclusivamente l’aspetto della competizione, e di una competizione non sempre rispettosa delle regole.
La parrocchia rimane, ancora oggi, un luogo privilegiato per la promozione sportiva e un avamposto educativo strategico nel territorio, capace di accogliere tutti a partire dall’interesse per la persona.
Non a caso, le parrocchie e gli oratori hanno contribuito enormemente a far crescere l’intero sistema sportivo italiano, formando dirigenti, atleti, tecnici.
Esse rappresentano un luogo aperto in cui persone, diverse per età, per stili di vita e maturità di fede, possono ritrovarsi e vivere un’esperienza di convivialità e di maturazione personale.
La Chiesa, nella sua missione di annunciare Cristo a tutti gli uomini, non può ignorare la sfida pastorale che ai nostri giorni le viene dal mondo dello sport. Lo ha ricordato il Santo Padre Benedetto XVI nel suo Messaggio per la ventesima edizione dei Giochi olimpici invernali nel quale scriveva che il Verbo incarnato, luce del mondo, «illumina l’uomo in ogni sua dimensione, compresa quella sportiva, che attende anch’essa di essere illuminata da Dio mediante Cristo perché i valori che esprime siano purificati ed elevati sia a livello individuale che collettivo».
A svariate riprese i pontefici del nostro tempo hanno sottolineato la dimensione educativa della pratica sportiva e la sua funzione di socializzazione e sviluppo della personalità dei giovani, ma «i valori dello sport – come diceva Giovanni Paolo II – non sono automaticamente assicurati. Come tutte le cose umane, hanno bisogno di essere purificati, di essere protetti».
Da tale consapevolezza è scaturita una condivisione di valori ed obiettivi tra la Curia vescovile di Avellino ed il Comitato Provinciale del Coni che hanno inteso avviare un percorso comune per la promozione dello Sport all’interno delle parrocchie, rispolverando quel concetto di “oratorio” inteso come luogo di aggregazione e come “palestra” per la crescita e lo sviluppo fisico e spirituale.
La Curia vescovile di Avellino ed il Comitato Provinciale del Coni intendono avviare un percorso comune che possa manifestarsi attraverso una proficua collaborazione nella promozione della pratica sportiva nelle parrocchie e tra le parrocchie della provincia di Avellino.
Obiettivo prioritario del percorso avviato insieme dalla Curia vescovile di Avellino e dal Comitato Provinciale del Coni è quello di favorire, nelle realtà locali, una più stretta e organica collaborazione tra la pastorale giovanile e ed il Coni per l’organizzazione di tornei e giochi interparrocchiali, ma anche momenti di riflessione e di approfondimento sui valori intrinseci dello sport che sono quelli che promuovono la persona nella sua essenza fisica e spirituale.
Il prossimo 30 aprile, nell’ambito del Congresso Eucaristico, Coni e Chiesa di Avellino animeranno insieme il mondo dei giovani con una manifestazione in programma al Palazzetto dello Sport “Giacomo del Mauro”. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti di cui il Presidente provinciale del Coni, Giuseppe Saviano, ha già discusso con il Vescovo di Avellino, S.E. Mons. Francesco Marino, con il Vicario, don Sergio Melillo, e con il responsabile della Pastorale Giovanile, don Marcello Cannavale.
C.P. CONI AVELLINO PASTORALE GIOVANILE AVELLINO
Prof. Giuseppe Saviano don Marcello Cannavale
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