L’amarezza di patron Ercolino:«Chi è più bravo di me si faccia avanti»
Pubblicato in data: 25/4/2010 alle ore:13:43 • Categoria: Avellino Basket •A fine gara l’annuncio amaro di patron Ercolino (foto):«Chi è più bravo di me a condurre questa società e a riempire il palazzetto, si faccia avanti. Non devo dimostrare altro, in tre anni abbiamo conquistato la Coppia Italia e e Final Eight ad Avellino, senza parlare poi delle salvezze e del risanamento societario. C’è stata freddezza da parte del pubblico. Ma cosa pretendono? Il primo posto? Non mi piace questo distacco, la squadra ha bisogno di incoraggiamento e sostegno ora più che mai. Ma anche questo fa parte del fare sport ad Avellino, tutti subito pronti a criticare».
E dopo aver espresso rammarico e delusione anche per la reazione dei sostenitori irpini, Ercolino aggiunge:«Dopo gli altri risultati sapremo se abbiamo la certezza della salvezza, anche se mancano altre partite per concludere il campionato. Lunedì il responso tecnico comunicherà la situazione economica ma fin d’ora posso garantire che i nostri conti sono ottimi. E ora mi viene voglia di lasciare. Si faccia avanti qualche altro. Da parte mia continuerò a restare vicino alla Scandone e a dare un contributo economico ma non voglio più la responsabilità di qualcosa che non mi diverte più. Quando abbiamo rilevato la società c’erano 800mila euro di debiti e 900mila euro da pagare per regolarizzare l’iscrizione. Ora chi verrà troverà una situazione ottima, una società senza debiti: l’ideale lavorare senza pensieri».
Anche mister Pancotto amareggiato commenta la situazione alla terz’ultima giornata di campionato:«La colpa è di tutti. Cantù ci ha dato una lezione di basket e di umiltà. Basta parlare dei maledetti playoff così perdiamo di vista l’obiettivo immediato. Dobbiamo tornare a essere ciò che eravamo, mostrando orgoglio e responsabilità nei confronti della società e dei tifosi attraverso una presa di coscienza seria. La colpa è di tutti, non serve colpevolizzare uno soltanto, siamo tutti responsabili di questa brutta prestazione. Dobbiamo guardare avanti per rimediare».
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