Buio fitto sulla città, la nota di Antonio Prezioso (Pdl)
Pubblicato in data: 19/8/2010 alle ore:14:45 • Categoria: Attualità, Pdl, Politica •Lo scorso 16 agosto, come da tradizione, è avvenuta la classica alzata del pannetto di San Sabino, in piazza Umberto I, alla presenza di autorità e cittadini, si è rinnovato il rito che preannuncia la festa del Santo Patrono di Atripalda. Purtroppo neanche San Sabino è riuscito nel “miracolo” di far funzionare le perennemente spente luci di piazza Umberto I: tenete presente i famosi lampioni ad ala di gabbiano? Quelli che conferiscono a quella che dovrebbe essere una pizza di un paese l’aspetto di un parcheggio? Ecco, per quasi tutta l’estate gli avveniristici lampioni, che sono costati agli atripaldesi circa 9.000 euro cadauno, hanno lasciato il “salotto buono” al buio. Neanche l’alzata del pannetto è stata risparmiata, tutto il rituale è avvenuto a “lume di candela”. Mi chiedo cosa succeda all’impianto elettrico della piazza, quali le ragioni di questo disservizio continuo: è possibile che in quello che una volta era il miglior paese della provincia di Avellino, oggi non si riesce a far funzionare dei lampioni? Forse si è rinunciato ad amministrare e guidare la città? Ci vuole qualche consulenza esterna per riparare o cambiare le lampadine ai lampioni? Sono letteralmente esterrefatto e mi vergogno di dover spiegare di continuo agli amici di Avellino e provincia cosa stia succedendo nella nostra cittadina. Del resto questa amministrazione non fa nulla per nascondere l’incapacità a gestire Atripalda. Oppure lasciare tutto avvolto nelle tenebre è la soluzione al problema? Bella trova, complimenti.
Antonio Prezioso
Consigliere comunale Atripalda
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