Bilancio comunale, la nota di Massimiliano Del Mauro
Pubblicato in data: 8/9/2010 alle ore:12:16 • Categoria: Pdl, Politica •A proposito del bilancio risanato ricordate quanto detto in Consiglio Comunale?
Il sindaco si vantò di un’opera di correzione dei conti e io feci, invece, notare che il risanamento era solo teorico perchè legato alla vendita del Centro Servizi. Provai quanto da me affermato facendo vedere determine di liquidazione alle quali non era seguito il mandato di pagamento per un importo di euro 1.600.000 circa. La realtà è che il Comune non ha cassa, dovrà far fronte entro dicembre 2010 ad un’anticipazione avuta di euro 600.000, non incassa il saldo della vendita dell’area pip di via Appia (questa poi è una pagina vergognosa che merita ben altri approfondimenti), è in drammatico ritardo con i pagamenti. Per farla breve se non arrivano i 3.000.000 della vendita del Centro Servizi è la fine. Non ho problemi ad ammettere che le difficoltà economiche che vive Atripalda sono quelle di molti comuni italiani, ma la nostra città, per una buona politica di patrimonializzazione fatta in passato, ha da vendere. Certo vendendo, o peggio svendendo, il patrimonio comunale tutti riescono a risanare, ma i beni da alienare vanno selezionati attentamente ed altretanto attentamente vanno poi seguite le procedure di vendita. Che la situazione ora non è delle migliori lo testimonia il fatto che gli atripaldesi non riescono a trovare una libreria che accetti i buoni libro (pare che in queste ore solo una si sia decisa a farlo). Occorre una sterzata immediata perchè la città non può continuare così. Siamo a due terzi del percorso e non un’opera è stata realizzata. Sono scomparse la mezza maratona e terra mia,mentre giullarte è la copia sbiadita della manifestazione di qualche anno fa (anche della penultina edizione). Non una manifestazione per l’estate nè un addobbo natalizio.
Ora rischia anche la fiera settimanale qualunque sia il risultato di una lunga, estenuante ed evitabile contesa giudiziaria che non produrrà nulla di buono per la città se non altre notevoli spese. Ricordo che dal 2007 sono stati annunciati e poi cancellati l’acquisto di palazzo Caracciolo, la costruzione di un centro sociale nel plesso scolastico di San Pasquale, quella di una residenza sanitaria assistita ecc. Abbiamo subito il sequestro dell’area di via Tufarole, la sospensione dell’erogazione del gas, il pignoramento di fondi a noi destinati. Gli alunni devono tassarsi per avere a scuola sapone e carta igienica, i servizi come la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento delle strade ora sono pessimi e più costosi, per non parlare poi dei bandi di vendita “mal confezionati” e ritirati o del bilancio che vi siete riportato a casa e che vi ha fruttato una delle tante diffide del Prefetto. Mi fermo quì perchè l’elenco è troppo lungo. Sarebbe interessante rileggere le linee programmatiche e verificare quali promesse sono state mantenute. Il giudizio sulla giunta Laurenzano è oggettivamente assai negativo. Ma forse serebbe più corretto parlare di giunte perchè, evidentemente, la città paga anche lo scotto di un assetto mai trovato, di troppi equilibrismi ed ambizioni personali di difficile gestione.Il Primo Cittadino ha dato totale ed incondizionata fiducia a pochi esponenti del suo gruppo di maggioranza. Ora davanti al loro fallimento un altro ricambio in giunta appare inevitabile… tanto uno più uno meno. Per quel che resta della consiliatura spero vi sia una maggiore considerazione per il Consiglio Comunale ed il coinvolgimento “sincero” di tutti,dimostrando di non amministrare condizionati da una campagna elettorale che,come spesso capita, ha avuto toni aspri e sembra non ancora finita. Voglio, infine, rinnovare l’invito più volte fatto agli atripaldesi a ricordare com’era la nostra città tre anni fa e serenamente giudicare se oggi la trovano migliorata o peggiorata.
Massimiliano Del Mauro,
consigliere comunale Atripalda
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