Le riflessioni e i ricordi di Monsignor Barbarito nel suo “Guardando da il Ponte”
Pubblicato in data: 15/9/2010 alle ore:13:09 • Categoria: Cultura, Video interviste •Presentato, ieri, nella sala consiliare del Comune “Guardando da il Ponte“, la raccolta di riflessioni di S.E. Monsignor Luigi Barbarito (nella foto con don Enzo De Stefano). Presenti per l’occasione il sindaco Aldo Laurenzano, don Sergio Melillo, vicario generale della Diocesi di Avellino, don Enzo De Stefano, parroco della Chiesa Madre di Sant’Ippolisto. A moderare l’incontro il direttore responsabile del settimanale cattolico “Il Ponte”, Mario Barbarisi.
In sala presenti l’ex sindaco Lina Rega, l’ex assessore Maurizio De Vinco, il consigliere di minoranza Lello La Sala, il presidente della Pro Loco Fernando Cucciniello, Carmine Capozzi, il professore Galante Colucci, Biagio Venezia, Tonino Battista, il presidente della Misericordia Vincenzo Aquino e numerosi cittadini.
«E’ un onore per la città di Atripalda avere qui, oggi, Monsignor Luigi Barbarito per la presentazione del suo libro – commenta il sindaco Laurenzano -. Un illustre atripaldese che ha ricoperto negli anni un nobile e importante ruolo in Italia e nel mondo». Monsignor Barbarito, infatti, ha iniziato la sua carriera di Nunzio apostolico in Australia, passando poi nella difficile terra d’Africa fino in Inghilterra dove ha concluso la sua carriera diplomatica a servizio del Vaticano. Riflessioni e articoli che toccano diverse esperienze della vita di Monsignor Barbarito dalla sua profonda fede e cristianità e ai conflitti nel mondo. «In questo libro racchiudo gran parte della mia vita – dichiara Monsignor Barbarito – sulla guerra, in particolare, una crudeltà senza senso. In Iraq e Afghanistan si è fatta una guerra preventiva, ma come si può dichiarare guerra senza nemmeno un motivo?». Un’analisi lucida e diretta che mescola fede, cristianità e conflitti mondiali, quella che Monsignor Luigi Barbarito, attualmente membro della Congregazione per le cause dei santi presso la Santa Sede, ha messo nero su bianco in questo volume.
Barbarito è stato sempre presente nella sua terra d’origine, in passato ha donato, infatti, alla Biblioteca del Monumento Nazionale di Montevergine, i documenti originali relativi agli innumerevoli incarichi ricevuti nel corso della sua lunga carriera ecclesiastica che ha toccato i più lontani angoli del mondo: ad Haiti come Delegato Apostolico per le diocesi delle Antille, nel Dakar in Africa con l’incarico di Nunzio Apostolico con rappresentanza nel Bourkina Faso, Nuova Guinea, Isole di Capo Verde, Mali, Mauritania, Niger, Senegal. Ed ancora, nel 1978 fu nominato da papa Paolo VI Pro-Nunzio Apostolico in Australia, dove trovò una realtà difficile poiché la società e la chiesa cattolica avevano subito profondi mutamenti a seguito della migrazione europea del dopo guerra. Infine, a Londra nel 1986 per volontà di papa Giovanni Paolo II come suo rappresentante alla Corte di San Giacomo nel Regno Unito, dove egli rimase fino al 19 aprile 1997 quando, per raggiunti limiti di età, presentò le sue dimissioni. Negli anni Monsignor Barbarito ha mantenuto sempre un forte legame con la proprio terra e la città di Atripalda, dove è nato e a cui è sempre più legato.
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