Foibe, nella “Giornata del Ricordo” i militanti di Rifondazione sbarrano porte e cancelli, chiudendo dentro i giovani di Fli. Interviene la Digos
Pubblicato in data: 10/2/2011 alle ore:21:54 • Categoria: Cronaca •Momenti di panico a “La Giornata del Ricordo” delle vittime delle Foibe organizzata da Generazione Futuro Avellino (movimento giovanile di Futuro e Libertà). Mentre all’interno del Centro Sociale Samantha Della Porta si stava svolgendo l’incontro dal titolo “I giovani s’interrogano“, a cui ha preso parte anche Antonio Prezioso, alcuni militanti di Rifondazione Comunista hanno chiuso porte e cancelli con catenacci e lucchetti. Per i giovani di Fli è stato un “atto di violenza gratuita” per gli autori del gesto si è trattato di “un gesto simbolico”. Sul posto sono giunti gli agenti della Digos che hanno evitato il peggio. Infatti si è sfiorato lo scontro. Intanto i rappresentanti di Fli hanno annunciato una denuncia nei confronti degli esponenti di Rifondazione. «Una intollerabile violenza da parte di negazionisti comunisti, – commenta a caldo Prezioso – credevo che cinquanta anni bastassero per superare certe divisioni ormai inaccettabili ed anacronistiche. Con l’atto di questa sera non è stata fatta una beffa a Futuro e Libertà e ai giovani mlitanti, ma è stato infangata per l’ennesima volta la memoria di migliaia di nostri connazionali che sono stati assassinati in modo brutale dalla follia comunista titina».
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