Pallacanestro Atripalda, Abbandonato:«Giocare ad Avellino un limite alle nostre potenzialità»
Pubblicato in data: 24/2/2011 alle ore:13:25 • Categoria: Basket, Sport •«Tra mille difficoltà da dieci anni mantengo in vita il basket atripaldese… ad Avellino», con queste parole l’allenatore e vice presidente della “Pallacanestro Atripalda” Antonio Abbandonato commenta la difficile situazione logistica della squadra cittadina. «Allenarsi e giocare fuori sede – continua il mister – significa avere problemi sia nel reperire sponsor del posto sia nel coinvolgere i giovani che non riescono a raggiungere facilemente la palestra di Borgo Ferrovia». La squadra della presidente Michelina Limongiello, infatti, ha tutte le carte in regola per aggangiare, per il quarto anno consecutivo, i play-off e tentare la scalata alla serie D. «Paradossalmente i problemi arriverebbero dopo l’eventuale promozione – aggiunge l’allenatore -. Non abbiamo una palestra con le caratteristiche adatte per poter crescere. E’ davvero un peccato per i ragazzi e per Atripalda. Il mio rammarico è non vedere alcun interessamento da parte dell’Amministrazione». A sostegno della squadra, infatti, solo sponsor e le quote del mini-basket, «portiamo avanti il mini basket ad Atripalda, alla scuola media “Masi”, e a Pratola Serra – continua Abbandonato – purtroppo, non decolla ma ci consente di poter coprire almeno le spese. Gli under 15 si allenano, invece, nella nostra palestra con fatica e sacrificio dei genitori».
Intanto la squadra si avvicina al giro di boa piazzata al quarto posto in classifica grazie all’impegno di un team di tutto rispetto: nel ruolo di playmaker Alessandro Maffei di Solofra, a fare da guardia Francesco Addesa di Avellino e Giovanni Capobianco che ha militato anche in serie C1. Importante anche il contributo dei fratelli Angelo e Stefano Silvestri, di Paolo Cantelmo di Avellino che ha giocato in serie C1 e C2 e Giovanni Giannattasio proveniente dalle giovanili di Atripalda.
(ste. ven.)
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