CSS/A6, conclusi gli incontri della “Scuola per Genitori” con don Antonio Mazzi
Pubblicato in data: 1/4/2011 alle ore:19:20 • Categoria: Sociale •Un incontro estremamente interessante quello che si è tenuto ieri al Castello di San Barbato a Manocalzati con don Antonio Mazzi nell’ambito della Scuola per Genitori organizzata dal Consorzio dei Servizi Sociali A6 di Atripalda.
Per circa due ore don Mazzi ha catturato l’attenzione e l’interesse dei duecento presenti, iscritti alla Scuola di cui è direttore scientifico Paolo Crepet.
I cambiamenti che hanno riguardato la nostra società negli ultimi decenni ci mettono di fronte a responsabilità precise, dalle quali non possiamo sfuggire, nell’ambito professionale e lavorativo, sociale e civile, ma soprattutto coniugale e genitoriale.
Don Mazzi ha spiegato la sua “teoria dei quattro cantoni“. La donna è il primo dei quattro elementi del quadrato perché è la sua figura ad essere profondamente cambiata dagli anni sessanta in poi. Prima, dopo il matrimonio, diventava solo una madre. Oggi prova ad essere qualcosa in più: donna, moglie e madre. Tutto questo non è semplice e ha prezzi alti come accaduto negli ultimi tempi, specialmente in Italia, con un calo enorme delle nascite.
Il secondo cantone è la televisione e di altri mezzi che introducono nelle nostre case eventi ed immagini virtuali. Un bombardamento massiccio di immagini forti e violente che ogni giorno invadono le case.
Il terzo punto, secondo don Antonio Mazzi, è l’adolescenza. Un’età prima sconosciuta perchè si passava direttamente dall’infanzia all’età adulta. Oggi è divenuta una vera e propria stagione della vita. Delicata, intrigante, l’adolescenza è, per Mazzi, una sorta di seconda nascita. In questa particolare fase della vita dei ragazzi anche i genitori si devono reinventare, riscoprire un ruolo di guida. Se si vedesse l’adolescenza con uno sguardo nuovo, il dialogo tra generazioni sarebbe più facile. Non bisogna temere l’incontro dei nostri ragazzi con le verità del mondo e della vita: amore e dolore, sono i pilastri su cui far crescere il giovane.
Infine , l’altro “cantone” è il padre. Prima i figli venivano educati da una intera comunità, fatta di tante figure e ruoli diversi:parenti, affini, maestri di mestieri. Oggi i padri sono soli. In realtà è tutta la famiglia ad essere sola. Il padre può avere un ruolo, una parte fondamentale e decisiva, specie in relazione all’adolescenza.
Prima dell’incontro con Don Antonio Mazzi un altro importante appuntamento si è tenuto al Castello di San Barbato nel corso della mattinata di ieri. Le classi seconda e terza media dell’Istituto compressivo di Manocalzati, su iniziativa del Consorzio A6 e in collaborazione con l’Istituto scolastico hanno partecipato ad un incontro-confronto con i volontari e formatori della Fondazione Exodus, la comunità di Cassino.
Con l’appuntamento di ieri si è concluso il programma del primo anno della Scuola per Genitori. Un’esperienza unica e fortemente significativa che il Consorzio A6, dopo diversi mesi di preparazione, è riuscito ad importare sul nostro territorio provinciale, per la prima volta al Sud Italia.
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