gioved� 28 novembre 2024
Flash news:   Puc, l’ex sindaco Geppino Spagnuolo critica lo strumento urbanistico: “Si vuole cementificare la città con la scusa della perequazione” Il mare d’autunno nei versi di Maurizio De Vinco Alla Camera dei Deputati presentato “Il terzo paradigma” scritto dal professore Sergio Barile e Sabino Morano Detenzione e Spaccio di stupefacenti: i Carabinieri di Atripalda arrestano un 46enne Cgil Avellino con Laika e Lupus in Fabula in piazzetta degli Artisti per ricordare il 23 novembre Frode finanziaria a un commerciante atripaldese: sottratti 115mila euro Il Consorzio dei Servizi sociali A5 incassa un finanziamento da 200 mila euro per politiche verso le famiglie “CSI. È stato un tempo il mondo”: il libro di Zoppo allo Spazio Laika L’Avellino Basket supera l’ostica Nardò La Scandone Avellino espugna Monopoli

Crisi Comune, formalizzate le dimissioni dell’assessore Adamo

Pubblicato in data: 5/4/2011 alle ore:11:04 • Categoria: Politica

adamoL’assessore al Patrimonio Luigi Adamo ha formalizzato questa mattina le dimissioni lasciando le deleghe al primo cittadino Aldo Laurenzano. L’assessore, in una lettara, ha motivato le sue dimissioni specificando di non condividere la scelta del Pd di aprire una crisi amministrativa ma di volere un chiarimento immediato tra sindaco e Pd. Si aggrava così la crisi a Palazzo di Città in attesa della riunione di questa sera alle ore 19.30, del direttivo del Pd per definire un documento ufficiale da inviare al sindaco contenente la richiesta dell’apertura di una verifica politico-amministrativa. All’incontro sono stati invitati a partecipare tutti i consiglieri comunali del Pd e lo stesso sindaco Aldo Laurenzano tesserato del Pd.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *