La Via Crucis della Pro Loco Atripaldese ha incantato anche quest’anno i tantissimi fedeli accorsi in città per la Sacra Rappresentazione della tradizione religiosa atripaldese (foto di Antonio Cucciniello). Un’edizione che segna il passaggio di consegne dal padre al figlio, Enrico Giovino (foto) che da quindici anni interpreta la parte di Gesù, ha, infatti, per l’ultima volta vestito i panni del Messia per passare dal prossimo anno il testimone al figlio Pellegrino.
Una tradizione di famiglia che dura dal 1850 e che in questo Venerdì Santo ha commosso, nonno Pelligrino Giovino più di ogni altro anno, «Un’emozione indescrivibile – ha commentato a fine rappresentazione insieme al figlio Enrico e al nipote Rino – negli anni la rappresentazione si è arricchita tantissimo, sono commosso e felice per aver passato ora la tradizione a mio nipote».
«Una tradizione iniziata con il mio trisnonno nel 1850, continuata negli anni fino al terremoto e ripresa nel 1997 così come la vediamo oggi – ha commentato Enrico Giovino -. Ora è arrivato il momento di farmi da parte e passare il testimone a mio figlio». Ultima edizione anche per Fernando Cucciniello da presidente della Pro Loco che quest’anno ha dovuto prendersi personalmente le responsabilità per eventuali incidenti sulla collina di San Pasquale.
Emozionati, nel ruolo dei dodici apostoli, il sindaco di Atripalda Aldo Laurenzano che con il primo cittadino di Mercogliano, Massimiliano Carullo hanno partecipato alla tradizionale manifestazione del Venerdì Santo della Cittadina del Sabato.  Il primo cittadino della cittadina del Sabato non è nuovo alla partecipazione alla famosa rappresentazione in costumi d’epoca organizzata dalla Pro Loco e giunta quest’anno alla sua XV edizione, svoltasi nel suggestivo scenario dell’Antica Abellinum.
L’evento ha richiamato in città un numerosissimo pubblico che ha affollato prima il Parco Archeologico e poi la collina di San Pasquale dove è stata messa in scena la crocifissione.
La Via Crucis «Eli, Eli, Lema’ Sabachtani!» in scena in forma teatrale sulla base del testo “Quid est veritas?” del magistrato Matteo Claudio Zarrella. La regia dell’evento è affidata, come da sempre, a Lucio Mazza, le recitazioni sono della Compagnia Teatrale del Clan H di Avellino.
Grande partecipazione di fedeli anche alla processione religiosa del venerdì santo promossa dalla chiesa del Carmine.

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