Nuova giunta al Comune, La Sala (MèL): “Crisi finita? Così è, se vi pare…”
Pubblicato in data: 13/5/2011 alle ore:13:00 • Categoria: Merito è Libertà, Politica •Dopo qualche affondo di…fioretto e qualche calcio negli zebedei, mentre i piedìni si illudono di aver imbroccato il passo di danza ed i cives proprio non si aspettavano lo…sgarbo (ma il capogruppo a metà -e sempre ad esaurimento- glielo aveva detto… “questo è plasticamente…Laurenzano”) i giochi non sembrano affatto chiusi.
Qualche sinistro scricchiolio già si avverte, anche se pare prevalere la reciproca convenienza del volemose bene… fino al prossimo… rimpasto.Sarà interessante, nei prossimi giorni, seguire le mosse di un sindaco ostaggio un po’ di qua e un po’ di là, ma che tiene tutti sulla corda con la minaccia dello scioglimento.
Una prospettiva che, nonostante tutte le invocate ‘responsabilità’, potrebbe solleticare una parte dei cives, ora che vanno ridisegnati gli spazi di manovra e soprattutto vanno previste e collaudate le nuove modalità della gestione amministrativa…a partire dalla svendita del Centro Servizi, dal Puc e dal Bilancio.
Se ne occuperanno -si dice- i partiti. E forse dovremo comincare a preoccuparci sul serio.
Anche la notizia di una prossima restituzione coattiva dell’area archeologica di Abellinum ai proprietari Dello Iacono (che pare abbiano pure incassato, e non una volta sola, parte cospicua del milionario risarcimento in euro), è di quelle che inquietano. Con un’ irta sequenza di severi richiami a codici e pandette, insomma, il Tar avrebbe deciso in camera di consiglio il 26 gennaio (sentenza depositata il 31 marzo e resa nota solo in queste ore). Vedremo cosa si inventerà ora l’Avvocatura dello Stato e come si muoverà la Soprintendenza. Ma la vicenda presenta, sin dalla tardiva ‘mobilitazione’ del 2009, aspetti mai del tutto chiariti di lavate di faccia e lutti cittadini, di fughe in avanti e surreali ingorghi di competenze.
Vicenda strana, che si rimaterializza proprio mentre un Laurenzano bis (in salsa rosa ed in versione light) mette mano al Puc.
Della vicenda, si assicura, è stato investito il consigliere provinciale Biazzo (udc) ed il vice presidente della Regione Campania, quello che, da vice dell’Amm.ne Provinciale, insieme alla fata turchina, trasferì altrove il promesso finanziamento per l’acquisto di Palazzo Caracciolo e per il palazzetto dello sport (mai tanto invocato e necessario, ora che la passione di Franchino Capaldo, del direttore sportivo Clemente Pesa e di tutti i dirigenti, atleti e tifoseria ci ha regalato il sogno della serie A2). Speriamo bene.
Raffaele La Sala
consigliere comunale “Merito è Libertà”
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