Nuovo Puc, il sindaco Laurenzano e l’assessore Tuccia presentano il pool di professionisti incaricati. Il primo cittadino: «Più parcheggi e nuova area mercato». L’architetto Pio Castiello: «Concretezza e congruenza». Guarda il Foto Servizio e Video Servizio
Pubblicato in data: 25/5/2011 alle ore:23:45 • Categoria: Attualità, Video interviste •La città che verrà, questa mattina il via al primo confronto pubblico al Comune di Atripalda per la stesura del Puc, con la presentazione del raggruppamento di professionisti che procederà nei prossimi mesi all’elaborazione dello strumento di gestione del territorio comunale. Ad aggiudicarsi la gara un raggruppamento guidato dall’architetto Pio Castiello di Benevento per l’importo di circa 110mila euro, di cui fanno parte gli architetti Pierfrancesco Rossi, Annalisa Ciriello e Luigi De Falco unitamente all’ingegnere Alessandra Romano.
Una primo incontro voluto dall’Amministrazione e rivolto più alla stampa, visto che l’aula consiliare appariva deserta. «La squadra di professionisti che ha vinto il bando per la realizzazione del Puc – spiega il sindaco Aldo Laurenzano – che sia quanto più possibile condiviso e redatto negli interessi dei cittadini. Voglio sperare che da questo nuovo strumento urbanistico vengano fuori aree dove realizzare parcheggi e un’area per ospitare la fiera settimanale, argomento molto dibattuto in città. Abbiamo queste due esigenze».
Il Puc nasce dalla necessità di aggiornare ed integrare il vecchio piano regolatore generale, ridefinendolo nel nuovo strumento dalle legislazioni regionali, andandolo ad ammagliare alle linee guida del Piano strategico e dell’area metropolitana. A tracciare le linee guida lungo le quali verrà definito lo strumento è l’assessore all’Urbanistica Luigi Tuccia: «Come fatto con Agenda 21, faremo lo stesso con il Puc, sensibilizzando la partecipazione dei cittadini. Altro aspetto sarà il concetto di sostenibilità con uno strumento che sappia adattarsi al territorio nel suo complesso: verificare Atripalda nel contesto dell’area urbana di Avellino, Mercogliano e Monteforte. Gli stessi piani di questi paesi devono essere correlati, come ad esempio al problema della mobilità». Altro aspetto importante sarà quello ambientale: fiumi e comuni a monte e valle del territorio. «Noi siamo qui – prosegue Tuccia – siamo un’amministrazione trasparente, siamo qui per questo». Tutela e valorizzazione anche delle emergenze storico culturali e al centro storico. «Il problema dell’area archeologica Abellinum dimostra che gli enti sovracomunali ingessano la città mettendo solo vincoli».
Concretezza e fattibilità sono le parole d’ordine lungo le quali si muoverà il team di professionisti capeggiato dall’architetto Pio Castiello: «Congruenza tra quello che programma il comune e quello che sarà fatto concretamente, il piano non è più immaginato per fare voti di scambio o per premiare qualcuno. Sarà un piano basato sulla concretezza su quello che si può ragionevolmente realizzare in tre anni. Ad Atripalda dovremmo avere l’accortezza a realizzare un programma che possa essere applicato nei successivi anni verosimilmente al 100% o quasi. Perciò necessità di metodo, criteri e concretezza». Spazio anche alla sostenibilità, conservazione di identità, qualità della vita e ambiente.
«Tutti gli atti saranno portati a compimento attraverso interventi pubblici, ascoltando e raccogliendo i contributi delle associazioni sul territorio».
Prima di chiuderee i lavori il consigliere comunale del Pdl, Massimiliano Del Mauro, dichiara profonda fiducia nell’operato dell’assessore Tuccia.
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