Pro Loco in Arte, inaugurata con successo la personale del Maestro Antonio Famoso
Pubblicato in data: 12/10/2011 alle ore:16:59 • Categoria: Cultura •Inaugurata con successo la personale del maestro Antonio Famoso, la mostra, allestita nella sala espositiva della Pro Loco, rientra nell’ambito della VI edizione di “Pro Loco in Arte”, progetto iniziato nel 2006 che ha visto nel corso degli anni la partecipazione di numerosi artisti. A poco più di due anni dall’ultima rassegna, l’insigne maestro d’arte che, con le sue opere onora l’Irpinia e la sua città di adozione, ha proposto ventotto tele che testimoniano il suo percorso artistico, dai primi palpiti nella sfera privilegiata della pittura, fino alle espressioni ricercate della piena maturità.
La sua pittura è fatta di tonalità coloristiche armoniche ed espressive che si fondono in una policroma unitarietà di tinte ora tenui ora violente. Questo perché il Maestro, nell’arte oltre il talento, pone se stesso, la sua anima, il suo sentimento, la sua umiltà. Il tema conduttore che vive nella sua ampia produzione si riscontra nella memoria del mondo umano e paesaggistico in cui l’artista ha formato la sua personalità.
Ad inaugurare la mostra è stato il Sindaco il dott. Aldo Laurenzano che ha espresso soddisfazione per il successo della manifestazione progettata dalla Pro Loco e complimenti all’artista per le bellissime opere esposte. La dott.ssa
Graziella Di Grezia ha avuto l’onere di presentare l’evento espositivo intitolato “I racconti visuali, una sorta di metamorfosi del concetto di mostra; non una pura sequenza ragionata di opere, ma un’ esperienza cognitiva e sensoriale. Il delizioso percorso artistico, ha affermato, ci consente di apprezzare oltre le doti tecniche, anche e soprattutto le sue doti umane, la sua capacità di mettere su tela le “madelaines” di Proust e i ricordi, talvolta anche soltanto quelli del presente, i più complessi da analizzare e rivelare. Il Maestro Famoso ci regala la percezione della libertà, quella propria della natura, dal “Volo degli uccelli” e dalla neve su Praga. È la sua ricerca di Infinito, quella che passa per i paesaggi, per il parallelo tra la sua terra e la terra che diventa sua, nel comparare l’ Irpinia ” Paesaggio d’ Irpinia” e il verde Trentino “Castel Thun”, nel riscoprire la storia d’ Irpinia “Il Goleto” e la storia di Praga “Cattedrale della Madonna”; è la sua ricerca di fede, che non segna i confini, ma si porta oltre ogni spazio e luogo, raggiungendo così la Roccia per antonomasia “Petra”. Ci colpiscono i dettagli, continua Di Grezia, i minuziosi racconti visuali che il Maestro ci regala, le donne possenti, con le loro braccia nude, i loro capelli lunghi e neri che si avvicinano, quasi a fondersi, con le acque del mar Morto. Vorremmo conoscerne i pensieri, le sensazioni e le percezioni di queste donne assorte, vicine l’ una all’ altra, ma silenziose. È così che i racconti visuali diventano dei veri e propri percorsi visuali, grazie al movimento dello spettatore incantato, che si porta verso ogni quadro e se ne allontana soltanto per raggiungere il successivo, fino ad un appagamento sensoriale ed emozionale.
La personale sta riscuotendo un significativo successo, sia per la qualità delle tele proposte, sia per il collaudato prestigio che accredita l’artista di Atripalda.
La rassegna proseguirà fino a domenica 16 ottobre. Sarà possibile visitarla dalle ore:
9:30-13:00/16:00-21:00
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