“Atripalda quale futuro?”, il Pdl cittadino traccia le linee guida verso le amministrative. Sibilia: «Lavoriamo ad un’alleanza che rispecchi quella alla Provincia e alla Regione per dare una svolta alla città». Ruggiero: «Creiamo anche al Comune una filiera istituzionale». Guarda le Foto e lo Speciale Video
Pubblicato in data: 15/10/2011 alle ore:08:00 • Categoria: Pdl, Politica, Video interviste •«Lavoriamo per un’alleanza che possa rispecchiare quelle che hanno consentito di governare alla Provincia di Avellino e alla Regione Campania con risultati credo, per quanto riguarda la Provincia, positivi. L’auspicio perciò che ci sia un’alleanza con l’Udc e con chi condivide con noi il percorso avviato nel 2009. Ci confronteremo e cercheremo di trovare la strada migliore». Ad affermarlo è il presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia, in veste di coordinatore provinciale del Pdl, intervenuto ieri sera ad Atripalda per partecipare al dibattito dal tema «Atripalda, quale futuro?». Per il senatore del Pdl la via maestra per rilanciare la città del Sabato è di riproporre l’alleanza che sta funzionando alla Provincia e alla Regione, evitando gli errori del passato. «Vogliamo dare una svolta a questa città partendo da un presupposto: siamo perchè Atripalda compia quel salto di qualità che merita e che purtroppo negli ultimi tempi non ha fatto».
Ad accogliere Sibilia il coordinatore cittadino Attilio Strumolo ed il capogruppo consiliare del Pdl Massimiliano Del Mauro. Tanti i volti noti in sala: il consigliere comunale Tommaso Mazzocca, l’avvocato Arturo Iaione, Antonio Battista, Gerardo Iannaccone, Antonio De Mizio, Pino Freda, Ettore de Conciliis, Nicola Poppa e molti altri amministratori e politici irpini. L’obiettivo della incontro tracciare le linee guida lungo le quali muoversi in vista delle Amministrative 2012. «Atripalda è un comune al di sotto dei 15mila abitanti, a turno unico e quindi probabilmente con liste civiche. Non mi meraviglierei perciò se insieme al Pdl ci saranno formazioni politiche o liste civiche». Molto duro il giudizio invece di Ssibilia sulla crisi al comune: «L’Amministrazione si sta dilaniando al proprio interno e questo non fa bene alla comunità atripaldese, ai cittadini e alla stessa vita amministrativa dell’ente. Perciò come Pdl intendiamo organizzarci perché questo non accada più in futuro».
Per il deputato regionale Antonia Ruggiero: «Il futuro si progetta e si costruisce insieme a quelle che sono le esigenze di un territorio e alle istanze dei cittadini. Come istituzioni, tanto la Regione, che rappresento, quanto la Provincia, abbiamo a cuore il futuro di questa città. Vogliamo perciò creare quella filiera istituzionale che possa coinvolgere anche il comune del Sabato. Questo ci auguriamo con le elezioni amministrative del prossimo anno». Un Popolo delle libertà che vuole ripartire, secondo la Ruggiero, da tema importanti come il parco archeologico di Abellinum, il mercato, la questione commercio: «che ormai si è fermato e non è più quello di una volta. Perciò il Pdl e le istituzioni Provincia e Regione saranno presenti».
Ad aprire i lavori il coordinatore cittadino Attilio Strumolo: «Un primo incontro per incominciare a spiegare alla città quello che potrebbero essere le nostre linee programmatiche per il rilancio del paese». Tra i punti fondamentali del Pdl il
commercio, il riassetto urbanistico, la Civita, Alvanite, il mercato e altri. «Guardiamo a tematiche molte concrete dove la città ha registrato in questi anni un passo indietro, diventando fanalino di coda. Ci confronteremo con chi vorrà allearsi con noi. Un programma di pochi punti che va al cuore e ad aggredire i problemi del paese per rilanciarne lo sviluppo e l’occupazione». Su nomi di possibili candidati: «il nome del candidato sindaco verrà solo dopo». Strumolo, così come poi Del Mauro, evidenziano l’impegno della Provincia a fare della città con tanti lavori realizzati. Il capogruppo consiliare Massimiliano Del Mauro: «Cercheremo di fare delle proposte semplici sulle quali ritrovare la condivisione di altri partiti. Non è tempo di fughe in avanti che non fanno bene a nessuno. E’ il momento di proporsi alla città in termini propositivi, tentando di dare inizio a quella filiera istituzionale oggi necessaria per amministrare la città. Atripalda ha bisogno di un cambiamento visto che ha registrato negli ultimi anni una forte arretratezza, con un’amministrazione a guida Pd che non ha più la maggioranza ma vivacchia».
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