gioved� 05 dicembre 2024
Flash news:   Conclusa ad Atripalda l’acquisizione a patrimonio pubblico di Palazzo Caracciolo Renzulli (Abc): “intitoliamo quella strada al sindaco Carmine Nazzaro” Partita la prevendita per il match tra Avellino e Sorrento I commercianti di via Roma accendono le luminarie per il Natale ma salta la Notte Bianca: “mancato il supporto dell’Amministrazione” “Abellinum la città nuova” domani a Palazzo Civico il confronto sul futuro del parco archeologico Il Prefetto di Avellino lancia l’Osservatorio sullo stato della provincia Il Coni consegna le benemerenze sportive Forza Italia chiude il tesseramento: oltre 2700 iscritti tra cui il sindaco di Atripalda Cuore da lupi, l’Avellino Basket batte Urania Milano Polemiche al Question time, la replica del presidente del Consiglio Francesco Mazzariello

Sibilia perde pezzi: l’Mpa esce dalla maggioranza alla Provincia

Pubblicato in data: 17/10/2011 alle ore:22:30 • Categoria: Mpa, Politica

provincia-avellinoQuesta mattina i consiglieri provinciali dell’Mpa, Carmine De Angelis e Franco Antonio Rossi, hanno tenuto una conferenza stampa presso la sala consiliare della Provincia per spiegare i motivi che li hanno spinti ad uscire dalla maggioranza.
E così la giunta guida dal presidente Cosimo Sibilia dunque perde due pezzi. Un segnale non certo positivo per ll numero uno di Palazzo Caracciolo (foto). “Il patto programmatico per aiutare il sud è stato disatteso dal centrodestra, inoltre non c’è mai stato un vero e proprio confronto in aula tra i componenti della maggioranza”. Ha affermato il consigliere Franco Antonio Rossi.
Ora l’Udc diventa sempre più cruciale nel sostegno dell’esecutivo di centrodestra.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *