Abellinum, mercoledì mattina riapertura del parco archeologico per lavori urgenti. I Carabinieri rimuoveranno i sigilli
Pubblicato in data: 24/10/2011 alle ore:16:20 • Categoria: Attualità •Mercoledì 26 ottobre alle ore 10, la Soprintendenza ai beni Archeologici di Avellino e Salerno, con la presenza dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, riaprirà gli scavi dell’antica Abellinum di Atripalda. Il provvedimento è necessario per dare seguito alla sentenza del Tar che ha restituito il parco archeologico alla Soprintendenza per sessanta giorni, tempo necessario per effettuare alcuni lavori di somma urgenza. Lo scorso 3 ottobre, infatti, i dirigenti della Soprintendenza Riccardo Capuano e Maria Fariello, operai e custodi con il direttore dei lavori Matteo Sessa, il sindaco Aldo Laurenzano, l’ex assessore Nancy Palladino, la segretaria generale del Comune Clara Curto, Carabinieri e Vigili Urbani attesero per oltre un’ora l’arrivo della famiglia Dello Iacono che, invece, disertarono l’incontro di riconsegna degli scavi, così come deciso dal Tribunale Amministrativo di Salerno. Adesso questo sequestro cautelativo che consentirà anche l’ultimazione della copertura degli scavi e dei reperti, attualmente incustoditi e abbandonati all’incuria. L’Amministrazione comunale di Atripalda sta seguendo attentamente l’intera vicenda: dopo un periodo di scontri anche duri con la Soprintendenza, il Sindaco Aldo Laurenzano e la dott.ssa Fariello hanno inaugurato un nuovo percorso di collaborazione al fine di restituire gli scavi alla collettività atripaldese e a quella dell’intera provincia. «Stiamo seguendo con estrema attenzione e anche un pizzico di impazienza la vicenda – ha confessato il Sindaco Aldo Laurenzano – da troppo tempo, il nostro patrimonio storico e archeologico è bistrattato. Ora basta. La notizia del provvedimento di apertura del prossimo 26 ottobre ci lascia ben sperare, ma non bisognerà perdere altro tempo e cominciare subito l’intervento di messa in sicurezza dei reperti archeologici, perché stiamo rischiando davvero grosso».
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