Gestione Dogana dei Grani, Massimiliano Del Mauro (Pdl) accusa: “Resta ai margini, la Soprintendenza ha idee obsolete”
Pubblicato in data: 2/11/2011 alle ore:14:36 • Categoria: Pdl, Politica •In un momento storico in cui i beni culturali sono messi da parte per lasciare spazio a questioni “più importanti” come l’economia, la città di Atripalda rappresenta in pieno le criticità del comparto. Mettendo per un attimo da parte la vertenza “Abellinum”, di per sé aberrante per la piega legale che sta prendendo, continua a tenere banco la questione relativa alla Dogana dei Grani (foto). Attorno al palazzo storico della cittadina bagnata dal Sabato, infatti, si è creato un lavoro/non lavoro e una falsa intesa raggiunta tra la commissione consiliare ad hoc e la Soprintendenza. A parlarne è il capogruppo consigliere del Pdl Massimiliano Del Mauro, membro della commissione: “La situazione è semplicemente pessima. Insieme all’ingegnere Adamo abbiamo cercato di costruire eventuali progetti per dare nuovo slancio e nuova linfa alla struttura ma non riusciamo ad avere risposte concrete dalla soprintendenza. L’ultimo incontro che abbiamo avuto con loro, infatti, si è tenuto a maggio scorso, occasione in cui ci promisero l’organizzazione di una serie di eventi estivi che avrebbero avuto al centro e come fulcro la Dogana di Atripalda. Stiamo ancora aspettando e l’estate è abbondantemente finita. Purtroppo gli incontri in commissione si sono sempre risolti con una serie di idee approvate già dalla soprintendenza alla quali dovevamo dare il nostro assenso incondizionato“.
La dogana, dunque, resta ai margini mentre Del Mauro è convinto che si debba cambiare totalmente registro: “In realtà turistiche molto più sviluppate ed evolute di Atripalda si è capito da tempo che si deve creare una sinergia tra pubblico e privato attorno patrimonio di interesse artistico. Purtroppo la Soprintendenza continua ad avere idee obsolete che impediscono l’apertura di eventuali canali di questo tipo. Ne risulta che la dogana non viene sfruttata al meglio, anzi, che non viene sfruttata per nulla. Ed è un vero peccato. A questo punto – conclude il consigliere – sono pronto ad appoggiare il consigliere Adamo nel caso in cui voglia intraprendere azioni eclatanti per dare una svolta alla questione. In questi casi, infatti, i colori politici e gli schieramenti contano ben poco“.
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