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Sexygate a Solofra, è guerra in carta bollata tra Clemente e Guarino

Pubblicato in data: 2/11/2011 alle ore:13:10 • Categoria: Cronaca

guarino-sindacoSexygate a Solofra, scattano azioni  in carta bollata in seguito alla prima iniziativa giudiziaria posta in essere dalla Procura di Avellino sul caso delle foto osè che ritraggono il primo cittadino di Solofra, Antonio Guarino (foto), in compagnia di due donne nel suo ufficio tra il 2007 e il 2011. Per  l’avvocato Mattia Trofa, legale del consigliere Vincenzo Clemente che mostrò in conferenza stampa le 33 foto in questione, il provvedimento del Gip del Tribunale di Avellino di sequestrarle dimostra come «Non si mette in dubbio l’autenticità delle immagini fotografiche. Scenario che apre nuove prospettive di indagine, non esclusivamente in un ambito limitato ad un eventuale diffamazione. Attualmente esiste solo un procedimento contro ignoti per un reato che risulta essere più limitato rispetto a quanto era stato prospettato». La decisione del sequestro e la mancata autorizzazione da parte del Gip della distruzione delle foto dimostrerebbe, secondo Trofa, la veridicità delle immagini. Dall’altra parte il legale del sindaco Guarino, il penalista Raffaele Tecce: «L’aspetto più interessante del provvedimento dell’autorità giudiziaria che ha disposto il sequestro delle foto è quello che prevede che ci siano ipotesi di commissione del reato anche attraverso la diffusione del materiale. Questo passaggio ci apre un’autostrada e sono sicuro che a breve non ci troveremo più a parlare di un procedimento contro ignoti». Per la difesa di Guarino, insomma, il provvedimento esprime la cosa opposta.

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