Verso il voto, il candidato sindaco Raffaele La Sala: «Quante anomalie, vogliamo vederci chiaro»
Pubblicato in data: 13/4/2012 alle ore:14:50 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •Sul suo blog il professore Raffaele La Sala, candidato sindaco per la lista “Piazza Grande” replica ai commenti malevoli che stanno animando il dibattito online. C’è chi non ha apprezzato la decisione della lista “Piazza Grande” di distribuire i programmi elettorali la mattina di Pasqua, in piazza Umberto ma anche nei pressi delle chiese.
«Vedo, con un po’ di rammarico che qualcuno (anonimi…pochi, i soliti) si sono -più o meno- disgustati (e non scandalizzati mah!) perché alcuni giovani -figli di candidati- hanno diffuso il nostro programma elettorale anche nelle aree circostanti alle Chiese. Vorrei sommessamente considerare che intanto non c’è nulla di male a diffondere un ‘programma’ ai cittadini, sia pure il giorno della Santa Pasqua, soprattutto se lo si fa con educazione e rispetto. Ma, forse, alcuni… che si autoproclamano ‘cattolici’ (e che bene farebbero a riflettere su fanatismi e fariseismi, purtroppo sempre in agguato) il giorno di Pasqua… hanno preferito le vele ed i sei metri per nove (o altre forme più sofisticate e costose di ricerca del voto)… Per questo, non mi permetterei mai di invitarli a ‘vergognarsi’: magari solo a leggere (beninteso se lo vogliono e soprattutto senza turbare le loro intatte coscienze di credenti). Perché -a nostro parere- sono altre le cose di cui eventualmente vergognarsi (per chi si candida ad amministrare una città come Atripalda). O no?».
Ma la causa del contendere della lista Piazza Grande, in queste ore, è di altro genere. La Sala sul blog fa riferimento anche alla querelle aperta rispetto alle modalità di presentazione della lista “Patto civico per Atripalda” candidato a sindaco l’uscente Aldo Laurenzano: «non ci hanno dato risposta, dopo la verifica della commissione elettorale, per l’accesso agli atti, per poter valutare nel merito il problema. Abbiamo invece esaminato solo il verbale, e anche leggendo queste carte riscontriamo qualche anomalia. Passiamo agli esempi. Nel verbale, resoconta il candidato sindaco, si dice che «l’integrazione è stata consegnata alla commissione da Massimiliano Del Mauro e Attilio Strumolo, candidati nella lista. Ma Attilio Strumolo non risulta candidato, piuttosto il cugino Massimiliano. E c’è una dicitura conclusiva in cui si afferma delle accertate identità. Sono tutti passaggi, questi, che ci invitano a doverci vedere chiaro. Per noi non c’è la parola fine. I nostri legali, gli studi Benigni e Battista, stanno esaminando la vicenda. Si sta valutando, insomma, anche alla luce del riferimento che viene fatto dalla commissione per giustificare la riammissione della lista, richiamando la decisione del Consiglio di Stato dell’otto novembre 1999, la numero 23. Una decisione che i nostri legali ci dicono ampiamente superata dalle determinazioni successive. Tra altro proprio a colpo d’occhio si evidenzia che la decisione fa riferimento alla sola possibilità di integrare le certificazioni, ma non il programma, e anche la descrizione del simbolo. Anche qui vorremmo vederci più chiaro. Si nota una certa discordanza tra il documento del segretario generale, la dottoressa Curto, che parla di una lista “patto civico per Atripalda” come da simbolo grafico allegato, e invece la descrizione molto dettagliata, come è per legge, che vediamo da verbale, e che fa pensare ad una integrazione. Così come risulta che la presentazione sia avvenuta alle 12,30, e che i certificati di iscrizione non fossero autenticati. Ripeto: noi abbiamo chiesto di prendere visione degli atti, ma senza nessun accanimento. Lo facciamo dinanzi a questa sequenza di anomalie, che di fatto finiscono per vanificare la norma, se fosse confermata la linea della commissione. Dovremmo ritenere che non ci sarebbe nessun limite: si potrebbe presentare una lista senza limitazioni di orario o quant’altro, con calma…».
professore siete caduto così in basso a far distribuire i vostri volantini elettorali a dei minori, tutto questo per una poltrona in consiglio comunale…..
professore non sa che pesci pigliare e va a rompere le scatole a destra e a manca, professo va a fa a campagna elettorale visto che non hai ancora nemmeno detto dove e ubicato il domicilio del comitato….
quante sterili polemiche, basta semplicemente non votarlo.
Chiacchiere!! Professore i suoi programmi per Atripalda! A me francamente dei Del Mauro e degli Strumolo mi interessa ben poco!! A me sembra che si accanisca sul niente, quello ha fatto così quell’altro farà così, ma se il popolo atripaldese decide di farla sindaco, che farà?? Ci monitorerà con telecamere e 007?? MA MI FACCIA IL PIACERE!!!
“Sindaco” La Sala, IL MORALIZZATORE ecco il suo slogan :” HAI FATTO UNA COSA GRAVE ,UNA COSA A CUI MAL SI RIMEDIA”
Professò continua così, non dargli aurienza, io all’ uscita della chiesa con molto piacere dalle mani di una sorridente e splendida ragazzina (vogliamo incriminarlo per sfruttamento del lavoro minorile?) ho preso il suo programma elettorale, e me lo sono lettto tutto dal 1 all 8° punto su questo non espongo giudizio. Professò questi elettori sicuramente non leggeranno il vostro programma, ne gli altri, nemmeno quello della lista che voteranno, perchè la politica ad atripalda si fà con le promesse di favori e posto di lavoro, e lei “Professò” che non ha questa forza di promettere ed offrire a destra e a manca sicuramente credo che non farà il Sindaco”,(spero che i risultati mi smentiscano) lei ” Professò” potrà offrire e dare in scambio di voto solo la sua misera “Cultura” cosa che noi poveri plebei non sappiamo che farcene. Io i giorni delle elezioni se e bel tempo andrò al mare con il mitico Rafaele Penza a Pontecagnano, e non mi renderò complice di questo scempio politico che si perpreterà nella nostra amata Atripalda di cui lei è cultore, studioso ed amante, non mi resta che farvi un bell’ in bocca al lupo di cuore.
Con affetto, stima ed ammirazione da Brancaleone di Atripalda.
Trovo le argomentazioni del candidato interessanti, il rispetto delle regole e della legalità sono una garanzia per tutti. Dalle reazioni si vede che è stato toccato un nervo scoperto. Sono del parere che il servilismo è uno stato interiore dell’uomo che il più delle volte porta, ad essere più realista del re. Non credo che a Laurenzano, indipendentemente dalle convinzioni politiche, certamente persona perbene faccia piacere questo tipo di reazioni, tipiche dei cani affetti da rabbia. Considerato che spesso ho usato il nick “elettore”, inviterei gli o l’autore dei primi due post ad avere un minimo di originalità, questo per poter escludere la malafede. A chi invece reclama, quando gli fa comodo, di firmarsi con nome e cognome vorrei fargli notare che l’anonimato, che sul web tale non è, è invece una forma di tutela contro queste manifestazioni di puro fanatismo.
Esimio Professore, come canta Gargiulo, la religione è stata sempre l’oppio peri popoli, e Lei da VEcchio Democristiano ha colpito nel segno……………………
Capisci a Me.
prof.finiscila perchè sei fatto grande, anzi si fatto vecchio.
Prof discute sempre più del nulla e accusa continuamente tutti gli altri, tranne se stesso, di avvenimenti che la hanno vista protagonista in qualità di consigliere comunale. Se qualcosa o tutto non andava secondo corrette modalità perchè non ha chiamato in causa la procura della repubblica? Cerchi di non tergiversare sul nulla e scriva di progetti e di programmi per una ottima amminisrazione del PAESE e di come gestirà LEI il problema PUC. PER ORA NULLA HA ESPRESSO SU TUTTO QUESTO. LEI PORTA AL CENTRO PROBLEMI CHE INTERESSANO EGOISTICAMENTE SE STESSO PER EVITARE DI PARLARE DI PROGRAMMI AMMINISTRATIVI E GENERALI PER RILANCIARE ATRIPALDA. IL LIVELLO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE GIA’ E’ BASSO CERCHI DI NON TIRARLO ANCORA PIU’ GIU’.
Devo solo precisare che la seconda parte della nota qui pubblicata da Atripaldanews non è apparsa sul mio blog. Mi pare che sia il testo di un articolo del quotidiano il Corriere. Nessun problema, naturalmente. Confermo che sulla vicenda vogliamo vederci chiaro, ma senza nessun ‘accanimento’. Non a caso, sulla base dell’illuminato consiglio di amici, valentissimi avvocati, abbiamo evitato di ricorrere in questa fase. In ogni caso il ricorso giudicato improcedibile, non è per nulla infondato. Anzi. Solo che ne riparleremo, se sarà necessario (e ci auguriamo che non lo sia), all’atto della proclamazione degli eletti. Perciò nessuna querelle di Piazza Grande sulla controversa vicenda e, ovviamente, nessuna “causa del contendere”.
VA TI CORCA TU E IL TUO BLOG FILOSOFICO, CI VOGLIONO FATTI CONCRETI PER aTRIPALDA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Invece, lei, signor Aldo, -immagino- dorma in piedi. Le auguro, tuttavia, di trovare, dove che sia, i fatti concreti… che cerca.
Prof , inutile dirlo, i suoi “amici”sono pochi ma TUTTI ILLUMINATI, almeno risparmia di pagare la bolletta dell’ENEL.