Verso il voto, Massimiliano Strumolo (Patto civico per Atripalda): “Le esigenze dei cittadini sempre in primo piano. Le associazioni di volontariato tornino ad essere punto di riferimento per il Comune”
Pubblicato in data: 26/4/2012 alle ore:17:06 • Categoria: Lista "Patto Civico per Atripalda", Politica •“Le esigenze dei cittadini sempre in primo piano. E in merito le associazioni di volontariato dovranno tornare ad essere un punto di riferimento per il Comune”. A parlare è Massimiliano Strumolo. 42 anni, candidato al Consiglio comunale nella lista “Patto civico per Atripalda“. Lavora presso l’azienda Feudi di San Gregorio dove ricopre il ruolo di Responsabile Gestione Qualità. “Una scelta, quella di candidarmi, che è stata attentamente valutata in quanto ritengo che ciò significhi mettere a disposizione il proprio tempo a favore delle necessità dei propri cittadini ed essere voce delle persone da cui si è ricevuta la delega. Ogni possibile dubbio è stato quindi spazzato via dalla possibilità, che mi è stata data dalla lista capeggiata da Aldo Laurenzano, di partecipare a un progetto nuovo, costruito al di fuori di giochi di potere e realizzato grazie alla disponibilità di un gruppo composto da professionisti affiatati. Un famoso filosofo francese diceva che governare una famiglia è poco meno difficile che governare uno Stato. E un padre capace ha quasi le stesse qualità di un capace Capo di Stato. Partendo da questo presupposto, per me l’importante, ma anche il mio capo saldo, è quello di partecipare al Governo cittadino con lo stesso spirito del buon padre di famiglia. In questa campagna elettorale che affronto da novizio, sto incontrando tante persone diverse tra loro, sia per lo status lavorativo, sia per il posizionamento politico o semplicemente per il posizionamento geografico sul territorio. E riscontro un’oggettiva variabilità nelle problematiche che mi vengono poste. Ma una cosa accomuna tutti: partecipare attivamente alla vita pubblica del paese”. Quindi gli obiettivi di Strumolo in caso di elezione: “Non vi è dubbio che il Puc, il sito archeologico, il mercato settimanale, occupino una parte importante delle attenzioni degli atripaldesi. Ma un’altra parte è focalizzata su piccoli problemi che delle volte i programmi elettorali non considerano prioritari. Tante volte ognuno di noi si è imbattuto in un’inefficienza riscontrando la propria impotenza di fronte ad essa. Ed è qui che riesco ad inquadrare il mio desiderio: quello di essere collegamento tra il cittadino e l’amministrazione comunale, essere una spalla forte per le richieste fondate che tendono al miglioramento della vita pubblica e soprattutto che siano fruibili dall’intera comunità. Ritorna quindi prepotente il concetto del buon padre di famiglia che, oltre a pianificare un futuro roseo per i propri figli, ascolta le esigenze giornaliere del proprio nucleo familiare ed insieme ad esso ne valuta le soluzioni. A questo devo aggiungere, in ultimo la doverosa menzione alle associazioni di volontariato presenti sul territorio e che sono, tra l’altro, anche parte del mio bagaglio culturale. Le stesse dovranno infatti tornare ad essere un punto di riferimento per il Comune. Dovranno essere sostenute ed invogliate ad essere protagoniste, ognuna per le proprie competenze, in quelle che sono le carenze dell’amministrazione del territorio”.
Bravo Bravo…………..la tua strada non ha futuro,torna ai feudi.
Vai Massimiliano !!!
Siamo tutti con te !!!