Consiglio comunale d’insediamento tra colpi di scena per l’Amministrazione Spagnuolo: “Collaborazione per il bene della città”. Seduta segnata dallo strappo nel Psi con l’espulsione dell’assessore Musto e la mancata accettazione delle deleghe da parte di Scioscia e Pacia. Assente in aula il dimissionario Laurenzano. Guarda lo Speciale Video
Pubblicato in data: 21/5/2012 alle ore:21:50 • Categoria: Comune, Politica, Video interviste •«Giuro di osservare lealmente la Costituzione Italiana», il sindaco Paolo Spagnuolo ha prestato giuramento nel Consiglio comunale d’insediamento di questo pomeriggio. «Stiamo attraversando un momento difficile dal punto di vista finanziario, da parte di tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione indistintamente, ci deve essere impegno e senso di collaborazione e di squadra. Io stesso ho svolto in passato il ruolo di opposizione, ecco perché deve essere un’opposizione costruttiva».
Il primo cittadino ha, quindi, invitato tutto il consiglio a lavorare trasversalmente per il bene comune, «come ha fatto il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro rivolgo un appello a tutte le forze sociali: alle associazioni e ai partiti non rappresentati in consiglio comunale affinché si faccia gruppo perché stiamo per affrontare una sfida amministrativa difficile, molti già conoscono la situazione. Ecco perché non saranno sufficienti sole le capacità del sindaco, ma occorre un lavoro corale per mantener fede alla volontà dell’elettorato che ha votato per un cambiamento e ci vuole estremamente operosi per risolvere le problematiche della comunità. Ci sarà tutto il mio impegno affinché la comunità atripaldese possa trovare in me un interlocutore e ritrovi la propria vocazione commerciale e culturale. Auguro a tutti buon lavoro».
Assente in aula l’ex sindaco Laurenzano che questa mattina ha rassegnato le dimissioni e sarà quindi sostituito dal primo dei non eletti Massimiliano Strumolo nel prossimo consiglio comunale che sarà convocato entro dieci giorni.
Consiglio comunale segnato dalla mancata accettazione delle deleghe da parte dei consiglieri Scioscia e Pacia che si sono riservati di decidere entro qualche giorno e da uno strappo tutto interno al partito di maggioranza del Psi: il consigliere Ulderico Pacia ha infatti letto un documento della segreteria cittadina in cui si dice che, «prendendo atto di una trattativa personale condotta dal consigliere Musto eletto dal Psi coadiuvato da personaggi di altro Partito per ottenere la nomina ad assessore, rilevato che tale azione ha impedito al partito di sostenere la necessità della presenza in Giunta della rappresentanza femminile, peraltro costituzionalmente prevista, non solo, ma anche di ottenere l’istituzione della delega assessoriale al Lavoro, Partecipazione e Trasparenza, vanificando così l’impegno che il partito negli ultimi anni ha profuso in questo settore, rilevato il rifiuto dallo stesso opposto alla segreteria Provinciale del Psi, considerato che viene così privilegiato l’interesse personale piuttosto che quello generale, rilevato infine che a tale azione consegue l’automatica uscita del partito dichiara che il Psi non è parte integrante della Giunta, che in consiglio comunale il Psi è rappresentato dal consigliere Pacia, che il Psi si attende la lealtà degli altri partiti della coalizione».
Una nota che non lascia dubbi: espulsione dal Psi del neo assessore Dimitri Musto che in aula risponde così, «Prendo atto che il partito non si riconosce in me, ma oggi è un momento importante e non voglio sminuire la mia persona ma ho scritto e anche attaccato i manifesti del Psi, se questo è quello che mi viene mosso, posso dire che sono una persona integra. Non posso rovinare questo consiglio comunale importante, risponderò tra qualche giorno sugli organi di stampa», con lui i cittadini presenti che hanno applaudito.
Sulle quote rosa e sullo strappo nel Psi risponde Spagnuolo: «non ci sono obblighi di legge e in ogni caso non facciamo differenza tra consiglieri in Giunta e fuori, non a caso c’è stata distribuzione di deleghe e quindi partecipazione in maniera attiva. Sul contrasto interno al partito di Pacia, l’auspicio è che possa essere ricomposto per dare così il giusto contributo alla causa atripaldese».
Poi l’intervento di Lello La Sala: «Non cominciamo bene, ma oggi non è il momento per affrontare le questioni che sono sul tappeto. L’appello dà il senso di responsabilità. Non posso non rilevare, come per la convalida degli eletti che in Giunta non è stata convocata una donna, basta un ricorso al Tar e la decade. Occorre pensare alle problematiche, alle due note della Corte dei Conti, all’eredità avvelenata della mancata amministrazione rappresentata da Tuccia, alla mancata valorizzazione del Centro Servizi. A tal proposito tutti debbano sapere che senza la cessione di quel bene, tra l’altro gestita in maniera inappropriata, il Comune va al dissesto. Non è più un pericolo, se non si risolve entro il prossimo rendiconto, si va al dissesto e a quel punto se ne accorgeranno i cittadini con le aliquote Imu che balzeranno alla quota più alta. Accolgo in pieno l’appello al senso di responsabilità del sindaco. Come gruppo di Piazza grande sono unico eletto e anche capogruppo».
Ma Mimmo Landi, consigliere con delega al Bilancio e Tributi, prova a rassicurare la cittadinanza: «siamo in periodo difficile, ne abbiamo estrema consapevolezza. Voglio tranquillizzare i cittadini che, indipendentemente da tutto l’Imu non avrà un’aliquota superiore ma ci saranno altri interventi da mettere in atto».
Prima dell’inizio della seduta si è osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Emilia Romagna, per la morte nell’attentato di Brindisi della giovane studentessa Melissa Bassi e per la scomparsa del professore Galante Colucci, stroncato questa notte da un infarto. All’ordine del giorno del civico consesso l’esame condizione degli eletti, la comunicazione della composizione Giunta, il giuramento del sindaco e la nomina della Commissione elettorale comunale. Elette in commissione Fabiola Scioscia (6 voti), Valentina Aquino (5 voti) e Gianna Parziale (4 voti). Sostituti saranno Flavio Pascarosa (6 voti), Mimmo Landi (5 voti) e Vincenzo Moschella (4 voti). Ad avvio la polemica del consigliere, capogruppo di “Piazza Grande“ Raffaele La Sala che chiede di procedere ad una verifica ad personam per la convalida degli eletti ma il sindaco ha proseguito data l’inesistenza di cause di ineleggibilità. Tutti favorevoli alla votazione tranne La Sala astenuto. Più morbido Massimiliano Del Mauro: «Saremo un gruppo di minoranza e non di opposizione, abbiamo avuto modo di confrontarci e garantiremo alla maggioranza, quando è possibile, appoggio e voto favorevole. Abbiamo preso atto delle dimissioni di Laurenzano, noi resteremo tra i banchi dell’opposizione ad ottemperare il ruolo cui ci ha posto l’elettorato. Accogliamo con piacere le parole del sindaco consapevoli delle difficoltà che riguardano tutti gli enti».
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Paolo non se ne può più!! Mi spiace per te ma perdi punti, falli scollare i tuoi mosconi…non voglio neppure pensare minimamente se avessero avuto un piccolo ruolo amministrativo la giuna avrebbe dovuto fare spazio a loro!!!!!!!!!! Non gli basta il lavoro ottenuto. chi è il prox????????………………….
Cortesemente qualcuno ci dice il/la Cons. Scioscia cosa fa nella vita, quali professionalità ha dato che da ultima eletta, alla prima esperienza pretende e sgomita?
Se fosse stata la prima eletta cosa avrebbe fatto??????
Piccole donne crescono….
FINALMENTE UNA GIUNTA ALL’ALTEZZA MA COSA VUOLE QUESTO PACIA……SPAZIO AI GIOVANI!!!!….FORZA.. MUSTO……………….DA SOLO SAPRAI FARE SICURAMENTE MEGLIO DI QUESTI CHE TI HANNO TOLTO SOLO LA SALUTE E NON TI HANNO DATO UN VOTO….. VIVA MUSTO!!!!!!!
PACIA???? oltretutto non e nemmeno di atripalda e non abita ad atripalda…..mandatelo a S.Potito…….se sapessi chi lo vota da quaranta anni ad atripalda……ogni cinque anni si presenta,e quello che mi meraviglia esce sempre, ma rimane sempre nà mina vagante, e sempre scontento, ora e’ in buona compagnia. E chì e’ sta scioscia? maronna siamo caduti in basso,,…….
S.Rita-S.Sabino-Maria SS.del Carmelo-S.Antonio aiutateci Voi, date nà mano al nuovo sindaco che ne ha bisogno.
Biutfùll atripaldese contunua…
Sono impiegata amministrativa presso l’ospedale Landolfi di Solofra da quasi quattro anni!
La sezione socialista di Atripalda? Da quanto ne so, sono scappati via tutti e continueranno a scappare… Se non hanno capito che i vari Landi, Mazzocca, Musto, Formicola ecc. potevano portare avanti la “fiaccola”, sono proprio alla frutta.
E, più che una sezione, sembra un reparto geriatrico in smobilitazione, altro che “quota rosa”. Che poi, parlando con qualche amico ben informato, ci chiedevamo chi mai fosse questa signora “Rosa”…. Forse un’altra boutade della premiata coppia Iaione-Pacia ahahahahahahahahahahahaha
Speriamo che in tutto questo non rientrino vecchi e nuovi nel contesto! Tipo Acerra ed i nuovi collosi, altrimenti caro sindaco siamo rovinati…Ci affidiamo al tuo buon senso
cara scioscia torna all’ospedale perche’ la politica non e’ cosa tua…………..e cerca di pensare con la tua testa che hai 30 anni…………..
Iaione (che voleva fare l’assessore “esterno”) e Pacia (che vorrebbe fare l’assessore “eterno”), lasciate crescere i giovani.
Ma per voi la “pensione politica” non arriva mai?
Non è meglio accudire i propri nipotini?
In bocca al lupo all’assessore Musto…che quantomeno ha una faccia pacioccona e simpatica!
Per la Cons. Fabiola Scioscia
Potrebbe illustrare ai lettori ed ai cittadini atripaldesi per quale apprezzabile ragione politica non ha accettato le deleghe?
Inoltre, non era avvocato?
Grazie
Cari elettori non siete ben informati e questo mi dispiace! Vi siete fatti un’idea sul mio conto senza nemmeno conoscermi! Giudicatemi su quello che farò, io sarò lieta e lusingata di conoscere le vostre opinioni e critiche perché mi aiuteranno a crescere!! Ero iscritta alla facoltà di giurisprudenza ma per motivi di lavoro sono stata costretta a sospendere! In più articoli questo è stato già scritto ma non posso assumermi la responsabilità di quello che certi giornalisti hanno scritto!!! Quello che sono riuscita a fare nella vita è stato frutto di tanti sacrifici, non mi è stato regalato niente!! Realmente vorrei fare qualcosa per Atripalda!!! Perché non si cerca di creare qualcosa insieme? Io sarò lieta e felice di avere la vostra collaborazione. Nel bene o nel male grazie per tutto!! Ciao :-)
Apprezzo la cortesia ed il garbo con cui si propone in queste risposte, però mi preme segnalarLe che ha eluso la domanda sui motivi che l’hanno spinta a rinunciare alle deleghe.
Alla luce del celebre detto che chiedere è lecito, ma rispondere è cortesia, non è obbligata a farlo ma sarebbe opportuno lo facesse dato che rappresenta gli atripaldesi in consiglio comunale e la domanda non è personale ma è relativa alla sua azione amministrativa.
Inoltre per quanto riguarda il titolo di Avvocato, non si preoccupi, molti giornalisti sono come i parcheggiatori napoletani, il titolo di avvocato non lo negano a nessuno!
Saluti
Largo ai giovani, dal Sindaco a tutti i consiglieri, maggioranza ed opposizione…
sono persone che hanno voglia di fare, di dimostrare ciò che sanno fare.
I “vecchi” già iniziano a mettere i bastoni tra le ruote…. ma purtroppo, come già ha scritto qualcuno, non hanno nipotini da crescere….. un grande in bocca al lupo al nostro Sindaco…….
cara scioscia deve capire che chi e’ stata eletta per ultima non puo’ pretendere piu’ di tanto come delega
Amici, mi sembra un accanimento verso la consigliera Scioscia, però ora non esageriamo, piuttosto stiamo addosso a vecchi tromboni delle politica atripaldese che mi sembrano come il prezzemolo, presente in ogni minestra (RISCALDATA), vediamo come si comporta e poi magari la richiamiamo,e’ giovane alla sua prima esperienza, (ma come diaciamo largo ai giovani e poì??).
All’amico Ardito!!,se le serve un avvocato, nella giunta appena insediata nè e’ piena, vedremo questi azzeccagarbugli cosa saranno capaci di tirare fuori dal cilindro Atripaldese?.
Noi elettori aspettiamo, abbiamo le spalle larghe, ne abbiamo visto passare acqua nel fiume, apettiamo e il tempo ci darà ragione, se dubbi ci sono.
Saluti a tutti.
Non penso che la posizione nella vita sociale della Signora Scioscia deve importare in quanto a volte anche una persona di giovane età, e sensa offesa per la consigliera Scioscia, una persona con la quinta elementare, si può dimostrare più matura di altre e saper far meglio di persone di una certa cultura.
Unico problema che neanche voi siete pronti per governare
cara scioscia quindi hanno sbagliato anche sulla brochure della lista dove hanno scritto laurenda in legge………la non centrano i giornalisti vero????
Ti rispondo subito sig. Romano! Da quando lavoro in ospedale è stato difficile per me continuare l’università!!! Cmq già era mia intenzione riprendere gli studi! Ora spero che dopo l’ennesima spiegazione sia archiviata
questa situazione! Ciao :-)
Per essere laurendo basta iscriversi all’università, pertanto si può esserlo da 19 anni alla vecchiaia!