Bollette Tarsu scadute e debito IrpiniAmbiente, Landi e Prezioso a lavoro: “Nessuna mora per la prima rata scaduta. Avviato attento studio della situazione dell’Ente poi si deciderà il da farsi”
Pubblicato in data: 24/5/2012 alle ore:18:00 • Categoria: Attualità, Comune, Politica •“Nessuna mora sarà applicata sulle bollette relative alla prima rata della Tarsu datate aprile ma arrivate ai cittadini nel mese di maggio“. A tranquillizzare gli atripaldesi è il consigliere alle Finanze, Tributi e Bilancio Domenico Landi che insieme all’assessore all’Ambiente Antonio Prezioso sta iniziando a studiare approfonditamente tutte le documentazioni al riguardo. Sta destando infatti tra i contribuenti atripaldesi in questi giorni non poche preoccupazioni l’arrivo delle bollette Tarsu con la prima rata già scaduta a fine aprile. I conti correnti postali, relativi al pagamento della prima rata per la riscossione della Tarsu, notificata dal Servizio Tesoreria del Comune di Atripalda, risultano infatti già scaduti lo scorso 30 aprile 2012. La paura dei contribuenti è di aver dovuto pagare una mora non dovuta in quanto i bollettini sono stati notificati già abbondantemente scaduti. Ma gli assessori comunali assicurano che non ci sarà nessuna mora.
“Aspettiamo entro la prossima settimana da tutti i capi settore le certificazioni dei residui passivi, i tempi saranno stretti e c’è massima collaborazione per avere i risultati il prima possibile per poter agire in base a dati di fatto concreti”, spiega Landi. Occorrono, infatti, dati ufficiali perché entro il 30 giugno dovrà essere approvato il Bilancio. E riguardo al debito verso IrpiniAmbiente di circa 2 milioni e 700 mila euro aggiunge, “la cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai due milioni di euro, aspettiamo i dati precisi dal dott. De Giuseppe per poter meglio inquadrare il problema“. Gli amministratori intanto annunciano a breve una conferenza stampa per divulgare ai cittadini l’esatta situazione finanziaria del Comune, “Dobbiamo fare il punto non solo sulla morosità rispetto a IrpiniAmbiente ma anche sull’utilizzo delle anticipazioni di tesoreria, sulla mancata vendita del Centro Servizi e sulla mancata corresponsione da parte dell Regione dei costi relativi all’emergenza neve. La Corte dei Conti, dove sono stato per parlare della questione Centro Pmi, deve essere un organismo di controllo e garanzia e non deve essere visto come un organo ispettivo. Se non fosse per i debiti pregressi il disavanzo di gestione dell’attività ordinaria non sarebbe certamente così grave“. L’assessore Prezioso intanto si concentra sulla questione rifiuti: “Non è mai successo che si paghino morosità per ritardi nella ricezione delle bollette e nemmeno adesso saranno applicati interessi. Intanto stiamo lavorando affinché possa partire al più presto la raccolta porta a porta“.
SIAMO NELLA MONNEZZA FINO AL COLLO. bye
Bravo Prezioso una risposta pronta ai cittadini !!! cominciamo molto bene. Complimenti e per il futuro avrai la nostra massima collaborazione.
Carlo Carlo…. Ma si no parente?
be’ non c’è nessuna novità che il comune di Atripalda fosse pieno di debiti lo sanno pure le pietre della strada.vorremmo capire però una buona volta per sempre a quanto ammontano questi debiti se no di qua non ne usciamo
FIURITI………………
Il comune non ha più soldi, adesso vediamo come si puo risolvere il problema. Buon lavoro a Mimmo Landi è Antonio Prezioso ciao