Don Gerardo Capaldo il prete giornalista, la nota di Lello La Sala (Piazza Grande)
Pubblicato in data: 8/7/2012 alle ore:11:15 • Categoria: Attualità •Don Gerardo Capaldo, il prete colto e mite, figura esemplare di virtù evangeliche e di carità cristiana, raggiunge il traguardo di cinquant’anni di missione sacerdotale. Cinquant’anni vissuti intensamente al servizio della Chiesa e dei fratelli, ma anche della cultura: uomo del dialogo, talvolta ‘scomodo’, sempre in prima linea, con la forza della mitezza. Lo conosco e frequento (con lunghe pause) praticamente da sempre e forse c’ero anch’io alla sua ordinazione sacerdotale quell’ 8 luglio 1962. Insieme a lui, io adolescente, ho partecipato a convegni cinematografici, a dibattiti, cineforum, discofor um nelle più sperdute parrocchie d’Irpinia e mi sono misurato e confrontato sulla politica, sulle sensibilità che maturavano anche lontano da Atripalda; insieme a lui ho coltivato la mia precoce passione giornalistica nel “Corriere dell’Irpinia” di Dorso e dei Pergola, che nel 1972 viveva una nuova stagione con la direzione di Gianni Festa; con lui ho respirato gli odori acri della tipografia Imbimbo e Pellecchia a via Cammarota, con il tipografo Arturo Tozzi che ci introduceva ai segreti della ‘composizione’; con lui ho partecipato alla ideazione ed ai primi passi della straordinaria avventura che fu “Il Ponte” (che don Gerardo, pensò, realizzò e finanziò, insieme a numerose altre testate, tra cui ora ricordo “Notizie”).
Grazie don Gerardo per il tuo intatto entusiasmo e cento di questi giorni.
Raffaele La Sala
quante sviolinate sto la sala.
I miei complimenti a don Gerardo Capaldo per quello che ha fatto in questi 50 anni. Lui è stato anche il mio professore di religione di scuola media è una persona per bene ciao
E’ una nota di La Sala su Don Gerardo Capaldo oppure una nota di La Sala sul supponente La Sala. La Sala che……….a 14 anni non usciva neanche per Atripalda se non per andare in Chiesa o all’azione cattolica(Zucchero Fornaciari). Hai detto alcune mezze vanità della tua “adolescenza”.
Auguri a don Gerardo anche da parte mia.
Auguri a Don Gerardo.Ogni volta che lo vedo ricordo la mia infanzia da chirichetto nella chiesa della Clinica Santa Rita e quanti giornali (IL PONTE) ho piegato e inserito gli indirizzi degli abbonati, nei prefabbricati leggeri di via Ferrovia.Grazie e Auguri di Cuore.