Nomina vice comandante dei Vigili Urbani, Oliva: “Decisione illegittima, manca un regolamento interno”. Il sindacato Csa scrive al Prefetto e alla Procura per chiedere la revoca dell’atto
Pubblicato in data: 26/7/2012 alle ore:07:10 • Categoria: Attualità, Comune •“E’ illegittima la nomina del vice comandante, casomai si può parlare di sostituzione per il periodo di ferie del tenente Parziale. La questione ci sconforta poiché tutti noi dovremmo essere sullo stesso piano e, dato che non esiste un regolamento interno, si dovrebbe procedere con un normale concorso“, questa la precisazione del vigile urbano del Comando atripaldese Luigi Oliva, rappresentante sindacale del Csa, dopo la riunione tenutasi circa una decina di giorni fa tra il primo cittadino Spagnuolo, i sindacati Csa con Canarino e Cisl con Solimene, il comandante Parziale e il vigile in pensione Caronia come rappresentante provinciale Csa.
Sabino Picone, infatti, fu nominato vicecomandante dal sindaco Aldo Laurenzano, non senza sollevare polemiche.
Il sindacato Csa (Coordinamento sindacale autonomo regioni e autonomie locali) ha impugnato nei giorni scorsi la promozione di Picone a vicecomandante, inviando una missiva al sindaco, al Comandante dei vigili, al segretario comunale, al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Avellino per chiederne la revoca immediata dell’atto.
Una bagarre iniziata lo scorso anno quando l’ex sindaco Aldo Laurenzano a fine luglio 2011 promosse l’ex agente Sabino Picone al grado di maresciallo capo e vice comandante e che stenta a concludersi.
“Tale nomina non è di competenza del sindaco – conclude Oliva -, sono felice che il sindaco abbia dato incarico al Comandante di stilare finalmente un regolamento interno. Mi auguro che sia realizzato al più presto. Intanto come Csa chiediamo la revoca immediata dell’atto“.
Una lunga querelle perciò quella al comando di Polizia Municipale atripaldese, iniziata lo scorso anno e consumatasi con una spaccatura interna tra i vigili Caronia (ora in pensione), Luongo e Oliva che impugnarono il decreto di nomina già con Laurenzano, ricorrendo al Tar, e gli altri cinque vigili atripaldesi. A difendere allora i tre vigili ribelli per ironia della sorte c’era l’avvocato Paolo Spagnuolo, oggi sindaco della città che pochi giorni fa ha approvato, con il visto, la nomina effettuata dal comandante dei vigili, tenente Sabino Parziale.
Una querelle che difficilemente troverà una soluzione a breve.
Io suggerirei al comandante di inserire nel regolamento il divieto assoluto di utilizzare l’auto dell’amministrazione per scopi privati. La cosa non e’ solo da regolamento ma infrange un art di legge
Poca serietà anche nella foto.Il vigile che si fa ritrarre con i gradi di tenente.Il grado si conquista con la professionalità e non con un regolamento fatto ad personam.
Caro Gigi ha ragione Erminio
Caro vigile olive perche’ non dice alla cittadinanza che e’ illeggittimo percepire indenitta’ di servizio non spettanti…; Perche’ non dice il motivo che ha indotto il neo assessore iannaccone a rimandarla al piantone… grazie per le risposte
Purtroppo il potere logora chi non c’è l’ha ed il grande G.Andreotti ancora una volta ha ragione. Avrei voluto vedere se al posto di Picone la nomina fosse stata per Oliva se le cose poi sarebbero state legittime per Oliva ed il suo rappresentante sindacale, Caronia. Potrei scrivere tante cose ma poi la redazione per forza di cose mi dovrebbe censurare. Aggiungo solamente che per tutti gli altri la nomina sta bene ma non per loro tre che oltretutto per motivi di salute espletano solo servizio interno. Prima di parlare guardatevi indietro……..
Al direttore: spero di non essere censurato,grazie !
Caro Gigino, hai una certa età e tanti anni di servizio ed ancora non hai capito che a te resta solo che attendere la pensione ? Quello che è fatto è fatto, in tanti anni hai girato in lungo ed in largo il paese che conosci tutti e tutti ti COSCONO, quindi oggi goditi il BENE dei tuoi concittadini e ritirati a vita privata.
Se avevi delle ambizioni dovevi pensarci prima, sono finiti i tempi in cui l’anzianità apponeva i lustrini sulle spalle, oggi se non dimostri di essere professionalmente preparato non c’è verso di far carriera.
Purtroppo devi accettare il fatto di essere di una generazione precedente.
Le responsabilità di un ufficio di vigili urbani non sono acqua e comportano decisioni ragionate e legalmente adottate, tu purtroppo non hai queste prerogative perchè non le hai mai volute acquisire, quindi ritirati in buon ordine e pensa solo alla pensione.
E…. ricordati quello che diceva il prof. Luongo a proposito del “peccato”.
Ciao Gigì.
tutti questi commenti hanno solo nomi in anominato e come tali vanno considerati. Invece di firmare i commenti con dei strani nomi, fatevi avanti e mostrate chi siete. Ci sono persone in parlamento che dormono tutti i giorni e dicono che fanno il loro dovere, gigino per tanti anni lo fa. Non penso che gli altri sono meglio di lui.
Fatti sentire gigino. ricordati che nessuno eì migliore siamo tutti uguali. Anche se dicono che e’ tempo della pensione, il tuo e’ un diritto anche se sara’ fino a che tu non deciti di ritirarti dal lavoro. ciao gianni
Caro Gianni, penso tu sia giovane e forse un parente di Gigino per cui fai bene a difenderlo.
Ma ti sei chiesto perchè i commenti sono anonimi? perchè noi siamo utenti e Gigino è un vigile urbano.
Io quando dico che tutti lo conoscono è perchè veramente tutti lo conosciamo e gli vogliamo bene. D’altra parte il fatto di essere di una generazione precedente non è nè un male nè un’offesa ma è solo la verità e per quanto riguarda il resto non penso che qualcuno si sia comportato lesivo dei suoi interessi e nè gli abbia fatto delle accuse particolari.
Io personalmente ho fatto un’analisi oggettiva e razionalie dei fatti reali.
Questa è la vita caro Gianni.
Beh che dire; siamo alle solite!
Non riesco a capire come questa storia dei Vigili Urbani di Atripalda, possa diventare un romanzo: ogni occasione è giusta per scrivere un nuovo capitolo, dove al centro della storia ci sono sempre gli stessi protagonisti.
Forse lavorando per una società privata non posso capire quali annodate realtà si celano tra gli impiegati pubblici – ahimè da me pagati – ma quello che di sicuro so è che fin dall’età di 6 anni, circa, bisogna cominciare a lavorare duro per conquistarsi o per meglio dire meritarsi il cosiddetto “Posto di Lavoro”. Poi si comincia a fare la famosa esperienza, magari con qualcuno che ne sa un pò più di te, e con i gomiti consumati può essere che quella pseudo promozione a Maresciallo Capo dei Vigili Urbani può arrivare. Dico pseudo perchè questa famosa promozione di cui tutti parlano, non aggiunge nessuna voce in busta paga, mentre alcune voci della busta paga del Vigile Oliva suonano stonate nonostante sia Piantone l’ingresso della sede comunale.
Al posto del vigile Oliva io mi farei delle domande: è lecito chiedersi – perchè la nomina a Picone – o sarei stato in grado di fare il Vice Comandante? Mi dispiace ma è difficile nascondersi dietro ad un dito.
Spero che il nuovo Sindaco possa portare un pò di ordine in questa baraonda.
Detto tra noi di Atripalda: Gigi tu i baffi li hai già, perchè tanto spreco di chiacchiere, carte, ricorsi ecc… per aggiungerne altri su spalle e cappello?
Un saluto a tutti voi e alla redazione.
caro alberto, giovane lo sono stato ora l’età c’è, come disse Gesù chi non ha peccati scagli la prima pietra come tu sai i peccati ce l’hanno tutti piccoli o grandi ognuno nella vita ne ha qualcuno. E vero gigino ha preso servizio quando tutti se la prendevono con comodo ognuno pensava per se. pero gli anni di servizio li ha e tra non molto andra’ in pensione. quindi perche non dargli la soddisfazione di prendere questi gradi almeno per poco tempo. Si deve lasciar il campo ai piu giovani e’ vero, ma noi la nostra parte l’abbiamo fatta allora perche non goderci quel poco che resta con una grande soddisfazione? vuoi sapere se gigino e’ un parente? si lo è, ma anche se non lo fosse non cambia nulla di come io la penso. gianni
Io penso che chi ha l’eta degli anni lavorativi puo’ fare il vice comandante, poi sara’ l’aministrazione comunale a decidere ciao
Al n.7 giovanni giannitti,come vedi io mi firmo con nome e cognome,la cosa non mi fa paura. Ti vorrei però far notare che anche se anonimi dietro tutti i commenti comunque ci sono delle persone che sicuramente conoscono bene il tuo parente acquisito per tramite della moglie,così come lo conosco “MOLTO BENE” anche io come conosco “MOLTO BENE” quell’ altro suo collega che è in pensione per tutti e due è meglio stendere un velo pietoso anche alla luce del fatto che la redazione mi censurerebbe quelle tante paroline………… che vorrei dire………….ad ambedue la parola è d’argento il silenzio è d’oro. A gigino dico goditi la pensione e pensa alla famiglia………..il sac. don Sabino De Magistris che tu giovanni dovresti ricordare soleva dire sempre:” CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA”.
Mi auguro che con la stesura del nuovo regolamento del corpo, cosi come è già presente nei regolamenti delle forze dell’ordine e delle altre polizie locali e provinciali ci siano dei requisiti fisici per l’assunzione e lo svolgimento del servizio di agenti, sottufficiali ed ufficiali, perchè penso (è una mia opinione personale), che l’Agente Oliva non potrebbe svolgere mansioni di agente di pubblica sicurezza e ufficiale di polizia giudiziaria. Mi auguro che l’agente Oliva e il suo R.S.L. ex agente Caronia capiscano e scelgano la strada migliore.
Considerato che i vigili urbani non elevano solo contravvenzioni ma svolgono anche altre molteplici attività di pubblica sicurezza metterebbe a serio rischio la sua incolumità. Non ce l’ho con l’Agente Oliva, che anzi è un ottimo Agente con anni di esperienza anche all’ufficio commercio, ma gli consiglierei di farsi trasferire ad altri uffici comunali e attendere fiducioso la tanto meritata pensione senza pensare alla divisa ai gradi e ai binari.
Oliva goditi la pensione e raccogli cio’ che hai seminato.
vedo che i paesani non sanno perdonare…ma a voi chi vi ha perdonato? non penso che siete stati dei stinghi di santi
Caro Gianni, hai perfettamente ragione e vedi bene che qui non si tratta di perdonare nessuno perchè ciò non tocca farlo a noi.
L’uomo per sua natura ha un carattere, una personalità, un modo di fare che è insito nella sua genetica e specialmente la personalità è una cosa che non si modifica facimente negli anni. Quindi per dirla in poche parole se sei nato “quadrato” non puoi morire “tondo” e nessuno te ne può fare una colpa.
C’è anche da dire però che quando si vive in società certe regole “non scritte” vanno comunque rispettate e se non lo fai purtroppo prima o poi ne paghi le conseguenze.
A Gigino non a caso ho consigliato di ricordarsi del detto del prof. Luongo “il peccato chi lo fà lo paga, prima qua e poi là”.
Sono sicuro che Gigino una volta in pensione saprà farsi voler bene per il resto della sua vita (auguri di altri cento anni) come ha fatto in gioventù quando era a contatto con la cittadinanza, questo però solo se non continuerà a subire l’influenza negativa di chi lo consiglia in malo modo.
D’altra parte caro Gianni il Paese in cui tu vivi è maestro sotto questo aspetto, lì da te chi sbaglia paga..
Gigì da buon intenditor poche parole.
caro alberto dai tuoi commenti posso capire che sei una persona abbastanza colta e intelligente. so che non potro’ sapere il tuo nome e cognome. Però vedo che tu a gigino lo conosci molto bene, e’ vero che nel passare degli anni chi ha sbagliato paghi le proprie colpe.
Se gigino ha sbagliato allora anche io lo condanno e lasci che chi davvero con la sua bravura prendesse quei gradi. forse lui gigino doveva dimostrare di piu la sua qualita’ di vigile e non di politico. spero che gigino non me ne abbia a male. Pero voglio fartti un’osservazione: a volte le persone non nascono quadre ma diventono cosi per necessità e per colpa della societa’. ciao gianni
Bravo Gianni, così mi piaci.
La tua canizia ti ha portato a ragionare serenamente e con giudizio, spero solo che tuo nipote Giggino faccia altrettanto e ti ascolti.
Auguri di buona vecchiaia e saluti agli Americani.