Consiglio Comunale, La Sala: “Già evidenti i segni di insofferenza interna alla maggioranza”
Pubblicato in data: 29/9/2012 alle ore:09:45 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •Dopo il Consiglio Comunale delle linee (programmatiche) e dei regolamenti farraginosi dei contenziosi venturi, si affaccia sempre più nitida l’impressione che il tempo di Paolo & friends si stia già avviando al count down. Che il neo sindaco fosse allergico a norme e regolamenti, che dietro l’aria compita del bravo ragazzo si celasse il mestierante furbetto, che le sue ripetute pubbliche amnesie (ed i ‘ripensamenti’ programmatici) denotassero un cinismo degno di miglior causa… cominciava ad essere chiaro da doppiezze e cadute di stile. Ma la seduta consiliare di ieri ha detto anche qualcosa di più. Che le insofferenze anche interne cominciano ad organizzarsi in un più definito disegno politico e che i patronati nuscani, così pesantemente generosi, non potranno essere tollerati a lungo. Il dibattito che si affacciava qua e là (anche nei silenzi di assessori di peso, o il vistoso rinnovato attivismo piedìno, attraverso i sottobraccio di Tuccia, i disimpegni di Pacia e Scioscia (pronta a quanto pare a giocarsi altre carte al tavolo della politica), il peso di due ormai imminenti pronunciamenti del Tar, che rischiano di far esplodere i fragili equilibri post elettorali, scandiscono il cronoprogramma di una ‘luna di fiele’ annunciata, ma che onestamente pareva dovesse manifestarsi più in là. Il Consiglio ha restituito un sindaco distratto che, dopo le vampate e gli scrosci di Giullarte XVII (della quale ho chiesto una puntuale rendicontazione finanziaria in uno con le modalità di assegnazione di incarichi e prebende), già in affanno, ‘dimenticava’ di commemorare in Consiglio l’ex comandante della Polizia Locale Nino Colantuoni e si trincerava dietro imbarazzanti non ricordo. Vedremo. Intanto è stato necessario emendare i regolamenti dell’ultimora, mentre è passata all’unanimità una mia mozione di sostegno dell’azione culturale dell’avvocato Gerardo Marotta (anche raccogliendo l’appello meritoriamente lanciato da Biagio Venezia sul “Sabato”). Ho inutilmente proposto, quando è partita la geremiade che la penuria di fondi non consentisse l’acquisto di banchi e lavagne per gli alunni delle elementari, che consiglieri ed assessori rinunziassero ad un mese delle loro spettanze. Invito, naturalmente, caduto nel vuoto. Ho chiesto di conoscere le modalità di assegnazione dell’ex scuola di contrada Novesoldi. Un altro interessante fronte della trasparenza che un bel dì…vedremo.
Raffaele La Sala
capogruppo consiliare “Piazza Grande”
Speriamo che tutti i commentatori di Atripaldanews, stanchi del solito commento giornalistico e delle espressioni lanciate (Paolo & friends….), decidano , come me, di non degnarti nemmeno di un commento.
Condivido alla grande ! INDAGHIAMO sull’ex scuola contrada novesoldi …….
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professore trattasi di paolo & friends and friend’ s friends