Sant’Agnello – Atripalda, l’analisi del match dai due volti del tecnico Carmine Amato e del ds Walter Iannaccone
Pubblicato in data: 5/11/2012 alle ore:09:21 • Categoria: Calcio, Sport •Vittoria e sofferenza è un binomio del quale l’Atripalda non può proprio fare a meno. La formazione biancoverde lo ha dimostrato per la terza volta nella trionfale trasferta sul campo del Sant’Agnello, dominato in lungo e in largo per più di un tempo per poi essere temuto nella seconda parte di gara. Prendere o lasciare, è questa l’Atripalda che ha spazzato via l’amarezza del derby. Ne è consapevole anche Carmine Amato, sagace timoniere sbarcato sulla penisola con non pochi problemi di formazione, ma per nulla intenzionato a sconfessare le proprie idee di gioco. Il trainer mariglianese analizza l’ennesimo successo dai due volti: “Abbiamo dominato per una buona ora di gioco praticando un ottimo calcio e costringendo nella propria metà campo una squadra che veniva da un risultato importante. Ho visto la mia squadra giocare palla a terra con sicurezza fin dal primo minuto. Sul 3-0 abbiamo commesso l’errore di specchiarci troppo in noi stessi, perdendo diverse occasioni per dilagare. Improvvisamente poi ci siamo rilassati e l’avversario è potuto tornare in partita. Perdere la concentrazione in circostanze del genere è un nostro limite. E’ anche vero, però, che la squadra ha dimostrato di saper soffrire pur sotto la crescente pressione avversaria nel finale“. Una consapevolezza non da poco per una squadra giovane, in grado di mettere a tacere con i fatti le critiche piovute dopo il derby, parentesi che lo stesso Amato archivia definitivamente: “Con un risultato ed una prova del genere possiamo dire di esserci messi alle spalle la delusione di una settimana fa. La squadra ha subito reagito ed ora dovrà confermarsi nel prossimo impegno. La partita con la Virtus Scafatese non ammette cali di tensione. Si tratta di un avversario che si trova particolarmente a suo agio in trasferta. Dovremo soltanto rimanere concentrati e vivere alla giornata. Il campionato finora ci ha insegnato che non esistono partite facili e che bisogna vivere alla giornata. La classifica si è accorciata ulteriormente dal basso. Guardarla ora non ha senso“. Gli fa eco il diesse Walter Iannaccone, che può nuovamente gioire: “Ci siamo espressi su ottimi livelli. Ho apprezzato molto la qualità di gioco della prima parte, un po’ meno l’atteggiamento avuto dopo il 3-0 quando abbiamo tirato i remi in barca. Cercheremo di lavorare su questo aspetto per evitare di soffrire in futuro. Nel complesso, però, c’è soddisfazione per il risultato ottenuto e per i nervi saldi mostrati nel finale. Se riuscissimo a migliorare la tenuta mentale saremmo al top. Ora, però, è importante non montarsi la testa e proseguire sulla strada intrapresa“.
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