Slitta ancora la composizione della nuova giunta, Spagnuolo prova a ricucire con Scioscia ma Prezioso non vuole cedere una delega a chi ha preso le distanze da Fli
Pubblicato in data: 28/12/2012 alle ore:11:00 • Categoria: Comune, Politica •Slitta ancora la composizione della nuova giunta ad Atripalda mentre resta ancora vuota la sala delle riunioni. Neanche la mattinata di ieri è stata utile al primo cittadino per procedere alla firma dei decreti di nomina dei nuovi cinque assessori.
Ad oltre venti giorni dalla sentenza del Tar di Salerno che ha azzerato l’esecutivo municipale e bloccato l’azione di governo (nel cassetto infatti restano molti provvedimenti che necessitano del via libera da parte della giunta) per la mancanza della quota rosa a seguito di ricorso presentato dal consigliere comunale del Psi Ulderico Pacia, il sindaco ancora non è riuscito a dirimere la matassa.
Dopo aver individuato, non senza difficoltà, il nuovo assessore donna nella figura di Concetta Tomasetti scegliendola dall’esterno del Consiglio comunale, per affidarle Lavoro, Trasparenza e Attuazione del Programma, ora Spagnuolo sta provando a riassegnare alcune deleghe nella maggioranza prima di procedere alla firma dei decreti di nomina dei nuovi cinque assessori.
Riconferma per Antonio Iannaccone e Geppino Spagnuolo dell’Udc, per Antonio Prezioso di Fli e per Luigi Tuccia del Pd che resta vicesindaco.
Scelta come assessore esterno invece Concetta Tomasetti, dipendente dell’Agenzia delle Entrate, figlia dello storico Sabino Tomasetti, proveniente dalla società civile e dal mondo cattolico che andrà ad occupare il posto dell’uscente Dimitri Musto, che ha abbandonato il Psi dichiarandosi indipendente.
L’obiettivo del sindaco è di recuperare il consigliere di maggioranza Fabiola Scioscia, affidandole la delega alla Protezione civile (ceduta dall’assessore dell’Udc Iannaccone) e quella all’Edilizia residenziale pubblica (alloggi popolari di contrada Alvanite) che dovrebbe essere lasciata però dall’assessore di Fli Antonio Prezioso, che appare perplesso sull’operazione.
Scioscia finora infatti ha assunto una posizione critica avendo rifiutato sin dall’avvio di consiliatura le deleghe assegnatele dal sindaco. Inoltre pochi giorni fa ha preso anche le distanze da Fli con il quale aveva ottenuto la candidatura in lista, attaccando lo stesso Prezioso. Da qui il rifiuto di Prezioso di cederle una delega.
Perciò il tentativo di Spagnuolo di recuperare Scioscia affidandole settori molto più importanti per evitare ulteriori possibili fratture sta trovando ostacoli ed appare in salita. Il tutto mentre il Pd cittadino nel prossimo consiglio comunale darà vita ad un proprio gruppo autonomo mentre l’assessore sacrificato Dimitri Musto è pronto a dichiararsi indipendente e ad uscire dal Psi.
SCIOSCIA, PER FAVORE NO!!!!!
QUINDI I MAYA NON SI ERANO SBAGLIATI …………CON SCIOSCIA ALLE CASE POPOLARI ALTRO CHE FINE DEL MONDO………….CHE DIO SALVI GLI ATRIPALDESI………
scontro tra il prezioso e la scioscia, scontro tra titani culturali, amministrativi, in punta di dialettica e di diritto.
il vero cancro in questa amministrazione sono coloro che vogliono mettere la mani sulle case popolari per fare i propri “affarucci”
ma dove volete arrivare?
che brutto esempio di amministratori?
Ma la Sciocia può avere solo le deleghe ma non può mai fare l’assessore perche lei non è piu del Fli.
L’unico che puo’ avere l’assessore per fli è solo Antonio Prezioso. Il sindaco Paolo Spagnuolo la puo recuperare solo come consigliera ciao