Le interviste di AtripaldaNews – Si presenta alla città il nuovo assessore esterno Concetta Tomasetti: “Sarò al servizio della Comunità, pronta ad ascoltare i più bisognosi. Una nomina che dedico a mio padre, da sempre socialista. Da lui i valori di equità e giustizia sociale. Ringrazio il sindaco per la fiducia”
Pubblicato in data: 30/12/2012 alle ore:09:30 • Categoria: Comune, Le interviste di AtripaldaNews •Cinquantotto anni, nubile, funzionaria dell’Agenzia delle Entrate di Avellino da sempre impegnata nel mondo del volontariato cattolico e del sociale. Concetta Tomasetti è l’assessore esterno individuato dal sindaco Paolo Spagnuolo per ricoprire le deleghe alle Politiche sul lavoro, Rapporti con comitati ed associazioni, Contrade rurali e periferiche. Il primo assessore esterno nella storia politica cittadina. Ecco la prima intervista rilasciata ieri pomeriggio in esclusiva ad AtripaldaNews prima della riunione d’insediamento del nuovo esecutivo.
Che sensazione prova a pochi minuti dall’insediamento?
Sono emozionata e orgogliosa per la nomina. Ma anche la vivo con trepidazione. Ho pregato prima di venire qui. Nella mia vita ho sempre lavorato con umiltà per le persone sofferenti. Sono una persona semplice, non ho velleità se non servire il mio popolo. Non si ostenta il ben che si fa.
Un impegno il suo nel mondo del volontariato vero?
Sì, sono impegnata nel mondo del volontariato da oltre trent’anni. Come volontaria ospedaliera, nella Caritas ed accompagnatrice dei malati a Lourdes. Ad Atripalda da due anni, insieme ad altri volontari, abbiamo fondato a contrada Ischia un centro di ascolto per poveri e bisognosi denominato “Emmous”. Penso che uno lo abbai alla fine nel proprio Dna. Ho lavorato nel mondo del volontariato arricchendo le mie conoscenze. Sono anche catechista ed operatrice pastorale.
Lavora all’Agenzia delle Entrate?
Sono funzionaria da anni. Per dodici anni ho lavorato anche a Como quando fui assunta nell’Intendenza di Finanza. A Como mi sono introdotta nel mondo del volontariato facendo tantissime esperienze.
La parrocchia come luogo d’ascolto dei problemi della città?
Sì, la parrocchia di cui faccio parte è quella della chiesa madre di S.Ippolisto Martire. Qui arrivano tutte le richieste di aiuto che vengono spesso disattese dalle istituzioni.
Come opererà al Comune?
Sicuramente spero di continuare sempre quello che ho fatto finora, sarò una persona al servizio degli altri. Ho cercato sempre nella mia vita di individuare i bisogni delle gente per poi poterli aiutare. Sarà anche al Comune la Concetta di sempre, che è capace di condividere. Il buon amministratore non può infatti non tener conto del popolo che soffre.
Lei è la figlia dello storico Sabino Tomasetti, molto conosciuto ed apprezzato in città
Sono stata educata da mio padre ad amare la città dove risiedono le mie radici. Anche alla memoria di mio padre dedico questo incarico. Mi ha ispirato tutti i principi e i valori morali. Sono una persona che rispetta le regole e che ama far rispettare le regole.
Conosce già i componenti della nuova giunta?
Ho conosciuto il sindaco in questi giorni, conosco alcuni di loro come Tuccia di cui sono stata catechista. Per me è tutto nuovo. Mai infatti avrei immaginato di essere impegnata in politica.
Come affronterà il nuovo impegno?
Mi predispongo ad imparare e poi ad iniziare a lavorare per la mia parte in base a quello che potrò dare come mio contributo. Lavorando in un team e in una squadra. E questo mi ha convinto ad accettare.
Che reazioni ha raccolto?
In questi giorni mi hanno manifestato il proprio affetto e augurio molte persone. E a loro che voglio ringraziare. Per il sindaco Spagnuolo ho un sentimento di gratitudine per avermi scelta e per aver risposto al fiducia in me. Un sentimento di stima. Con lui spero di collaborare nell’interesse della città.
Ha idee politiche?
Mio padre è stato da sempre socialista. Donai personalmente da giovane al figlio di Giacomo Matteotti un mazzo di garofani rossi. Sono stata educata ai valori di equità e giustizia sociale che spesso però restano disattesi nella società in cui viviamo. Perciò assicurerò il mio impegno su queste temi a favore della collettività atripaldese che, pur non avendomi scelto perché non candidata, ora mi vedrà impegnata al Comune.
Infine che augurio si sente di fare
Amo la mai città e la vorrei più pulita e bella. In questo mio impegno darò grande attenzione ai giovani ai quali ho dedicato gran parte della mia vita. A loro rivolgo un invito ad essere più collaborativi e partecipativi alle vita della città. Spero di coinvolgerli in quello che farò.
Brava Concetta hai fatto bene a puntualizzare sul fascio di garofani perchè è quello il vero e solo partito socialista del popolo. A dir la verità già il garofano era il segno della trasformazione (anno 1978) del vero PSI rappresentato fino ad allora dalla falce ed il martello sul libro con il sole nascente sullo sfondo. Quello era il PSI in cui hanno militato ad Atripalda tuo padre, mio padre ed altri pochi iscritti che facevano capo ad una sede storica sempre presente al centro del paese, via Roma (di fronte al bar Italia) o rampa San Pasquale (oggi palazzo Palma). Le riunioni politiche erano svolte la sera, dopo che gli iscritti erano tornati dal lavoro, tra una partita a carte e due chiacchiere per affrontare la seduta di consiglio comunale del giorno successivo. Noi giovani partecipavamo alle famose campagne elettorali del tempo come ad una festa, il culmine del divertimento era la sera finale del venerdì dove si faceva a gara a chi riusciva, tra tutti i partiti, ad affiggere più manifesti fuori dagli spazi. La differnza stava nel solo fatto che gli attacchini socialisti erano “figli d’arte” mentre gli altri attacchini erano veri e propri figli di …. in parole pulite mercenari al soldo del candidato più facoltoso che aveva possibilità economiche ed ambizioni di potere (interessi) al di sopra della portata degli iscritti alla sezione del PSI locale.
Comunque sono contento di quello che ho fatto e soprattutto penso che il crescere in un ambiente sano ed onesto come quello è servito a conservare tali virtù per il prosieguo della vita.
Tu come tutti noi hai partecipato a quelle occasioni e sono convinto che non hai cambiato carattere e saprai farlo valere nell’occasione che ti viene dato dal sindaco Spagnuolo.
Voglio solo darti un consiglio o meglio ricordarti che non sei più nel mezzo degli anni ’60/’70, quindi comportati come ti ha insegnato tuo padre ma adeguati all’ambiente che ti circonda rimanendo però la stessa giovane SOCIALISTA.
un tuo coetaneo.
auguri assessore
FORZA CONCETTA!
Concetta carissima io ti stimo per quello che sei sempre stata nella tua vita,al di la’ di essere stata la “figlia” di. IO conosco bene te, e i tuoi fratelli come ragazzi perbene, cattolici, persone pulite, disponibili verso coloro che soffrono, avete sempre quella parola giusta al momento opportuno. Ti prego non cambiare ora che la politica ti ha coinvolto! Apri bene gli occhi, decidi tu, non seguire il gorgo che porta alla fogna, VEDI che Atripalda sara’ bella e pulita! MI FELICITO CON TE E I TUOI PER LA NOMINA.
auguri Assessore Tomasetti, non c’è bisogno di dire altro.