Amministrazione Spagnuolo, Caputo (Prc) accusa: “Schieramento opportunistico costruito solo per le elezioni”
Pubblicato in data: 4/1/2013 alle ore:12:17 • Categoria: Politica, Prc •Come un effimero castello di sabbia. Crolla così la maggioranza Pd-Udc ecc, che finora ha retto il Comune di Atripalda. Il rimpasto di Giunta imposto dalla sentenza del Tar sulle “quote rosa” si è rivelato la causa scatenante di un’autentica deflagrazione per la compagine vincitrice delle elezioni di maggio. Al primo cittadino è bastato, dopo circa tre settimane di “riflessione”, spostare un tassello quello dell’assessorato alle Politiche Sociali lasciando per il resto inalterata la composizione della Giunta, deleghe comprese, per suscitare una levata di scudi, … crociati e non, pressoché generale da parte delle forze della coalizione e per ritrovarsi sostanzialmente isolato. Al di là dell’insipienza di un sindaco oscillante tra decisionismo ed irresolutezza, quello che oggi appare in frantumi è uno schieramento costruito sull’elettoralismo più arrembante, sull’opportunismo più sfrenato, privo di un orizzonte non diremmo strategico, ma quanto meno programmaticamente qualificato, e composto da un personale politico selezionato non sulla base del confronto di idee, ma grazie al suicidio politico di larga parte del ceto politico preesistente. La spartizione del potere, che ne ha segnato il sorgere, oggi, e non certo per caso (con la gestione dell’urbanistica e dell’edilizia residenziale pubblica su tutto), sancisce la subitanea dissoluzione dell’amministrazione Spagnuolo. A questo punto l’unica richiesta da rivolgere ai protagonisti di un così clamoroso fallimento è quella di sgombrare il campo prima possibile, risparmiando alla cittadinanza un lungo stillicidio in stile Laurenzano. Agli assessori dell’Udc è lecito chiedere di rinunciare alla pantomima dell’autosospensione, istituto giuridicamente inesistente e politicamente ambiguo; al sindaco, in particolare, di chiarire, prima di andar via, quali sono ” i poteri (nemmeno tanto) occulti”, che, a dire di un suo assessore, avrebbero condizionato nel corso di questi mesi l’operato della compagine da lui guidata.
Luigi Caputo – Prc
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