Convegno Anci e Fondi Europei al Comune: agli Enti locali il compito di attivare un partenariato aperto con la società civile attraverso trasparenza e progetti di qualità. Guarda Video Interviste e Foto
Pubblicato in data: 5/2/2013 alle ore:23:55 • Categoria: Comune, Video interviste •Promuovere un partenariato aperto tra enti locali e società civile per attingere con trasparenza e progetti di qualità ai Fondi Europei 2014-2020. Se ne è discusso ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Atripalda durante il convegno promosso dall’Anci Campania. «Fondamentale la coesione per individuare le linee di sviluppo e avvalersi della nuova progettazione europea basata sull’innovativo modello partecipativo in cui il ruolo dei Comuni sarà quello di catalizzatore di contributi da associazioni e organizzazioni di categoria», il dottor Alessandro Coppola dell’Anci Campania spiega gli obiettivi da conseguire per non vedere di nuovo la Campania poco protagonista nell’intercettazione dei fondi europei. «Dobbiamo guardare avanti e non al passato poco esaltante – interviene il relatore esperto di Public Management, ing. Roberto Formato -, c’è bisogno di una prospettiva diversa in cui si affermi il principio di un partenariato proficuo e aperto alla società civile contraddistinto dalla trasparenza dei processi. Il nuovo ciclo di programmazione sarà aperto e non più generato nel chiuso di uffici attraverso il contributo di risorse tecniche e intellettuali limitate». Una presenza fortemente voluta anche dal Segretario comunale del Comune Clara Curto per sensibilizzare al nuovo ruolo dell’ente tutti i soggetti che potenzialmente possono interagire attraverso un contributo fattivo. L’obiettivo dell’Anci è, quindi, quello di informare e al contempo educare tutti gli attori coinvolti chiamati ad assumere un ruolo partecipativo attivo nell’ambito dello sviluppo locale: «La nuova programmazione presenta innovazioni essenziali proposte dal Ministro Barca per superare i problemi attuali – continua Formato -. Raccogliendo dalla comunità idee e proposte finalizzate al miglioramento della qualità della vita e di opportunità per le imprese gli enti locali dovranno svolgere il ruolo di partenariato attivo per mobilitare le energie della società civile e destinare le risorse alla realizzazione di infrastrutture e assicurare i servizi primari dei diritti di cittadinanza».
Un modello proposto dalla Commissione Europea che ha coinvolto sindaci e rappresentanti di diversi Comuni irpini tra cui Avellino, Mercogliano, Tufo, Contrada, Nusco, Monteforte Irpino, Senerchia, Taurano, Roccabascerana, Parolise, San Potito Ultra ed inoltre gli Ordini Professionali dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro, la Cassa Edile e la Confcommercio di Avellino. «I fondi strutturali rappresentano l’ultima grande occasione di sviluppo per gli enti locali per migliorare la vivibilità dei territori e dare impulso positivo all’economia – interviene il sindaco di Atripalda, Paolo Spagnuolo -. Il fatto che siamo ancora inseriti nell’area Obiettivo Uno dei Comuni del Mezzogiorno è indicativo del cattivo uso fatto dei fondi fino ad oggi a causa di un’eccessiva burocratizzazione, tempi lunghi per l’erogazione dei fondi e scarsa informazione degli enti pubblici unita al sottodimensionamento dell’organico per cui, spesso, gli Utc non hanno la possibilità di approfondire i progetti così come richiesto dall’Unione Europea. Ma ora i Comuni assumono un ruolo nuovo di coordinamento che dovrà passare per un concorso aperto di idee».
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Avrebbe detto Enrico Ameri: “spalti gremiti al limite della capienza”
Io aggiungo:cambiate mestiere