Pallavolo, dimissioni congelate per il presidente Guerrera ma torna l’ottimismo dopo le rassicurazioni dello sponsor Sidigas. «Il mio è stato un grido d’allarme, De Cesare onorerà gli impegni ma occorrono risorse per il futuro». Sui playoff: «non siamo i favoriti ma possiamo vincerli». Foto e Video
Pubblicato in data: 27/3/2013 alle ore:08:20 • Categoria: Pallavolo, Pallavolo Atripalda, Sport, Video interviste •Dimissioni congelate per il presidente Antonio Guerrera ma torna l’ottimismo in casa Pallavolo Atripalda dopo un colloquio con il main sponsor, la Sidigas, pronta ad onorare gli impegni assunti. Nell’incontro di ieri pomeriggio con la stampa Guerrera è apparso fiducioso e tranquillo. Ora si attendono segnali concreti per una programmazione di lungo periodo. L’appuntamento si è svolto presso la sede della società atripaldese. Un luogo non scelto a caso, la sede della Pallavolo Atripalda, davanti ai tifosi che hanno voluto ascoltare le sue parole. Presenti anche il delegato provinciale del Coni di Avellino, professor Giuseppe Saviano ed il direttore commerciale dello sponsor Hs, Angelo D’Argenio.
«Un ringraziamento doveroso va alla squadra – esordisce così – che anche in condizioni di estrema difficoltà sta mostrando grande personalità, dignità ed i risultati ottenuti sono un miracolo. Sono professionisti seri. E anche questa coda di play-off dove ci affacciamo per la prima volta, saranno affrontati con il massimo impegno. Ringrazio chi mi è stato vicino e mi ha mostrato grande solidarietà. Ho scoperto non solo tifosi ma anche amici veri».
Guerrera ha tenuto a spiegare le ragioni delle dimissioni: «Come presidente della Pallavolo ho il dovere di tutelare tutti gli atleti con i quali ho sottoscritto questo impegno, firmando i contratti, e mi dispiace non poter mantenere gli impegni assunti. Abbiamo una squadra non solo di atleti ma anche di uomini che hanno capito il momento. Oggi non possiamo ancora programmare il futuro. Rispetto a venti giorni fa oggi siamo però in una situazione più tranquilla che ci consente di arrivare a fine campionato e ci dà qualche spiraglio per il prossimo campionato. Ma i problemi devo essere ancora affrontati. Qualcosa si è mosso. Un impegno non da poco che da solo economicamente non riesco più a sostenere. Ho voluto dare un segnale che la Pallavolo Atripalda non si può cullare solo sul supporto di pochissime aziende e sul nostro impegno. Siamo partiti con il contributo di Sidigas, poi abbiamo trovato un’azienda irpina che ci ha affiancato e ci ha consentito di superare alcune difficoltà, la Hs. E anche grazie a loro se oggi siamo potuti arrivare a disputare i play-off e con un suo nuovo contributo ci consentirà di andare a giocare a Padova». Da qui le dimissioni «il mio è stato un grido d’allarme, non è possibile che arriviamo a maggio per trovare le soluzioni. Lo dobbiamo fare oggi se vogliamo costruire un nuovo progetto con basi solide. Non ci possiamo certo avventurare. Il mio rientro non è subordinato ad un contratto con la Sidigas. Vogliamo che il progetto possa continuare e per continuarlo ci vogliono risorse per il futuro».
Guerrera dichiara di aver avuto una telefonata con il sindaco Spagnuolo «che mi ha assicurato di lavorare per trovare una soluzione. C’è stato un pò di tensione nei giorni scorsi però a bocce ferme poi bisogna rasserenare gli animi e raggiungere gli obiettivi, le altre cose si mettono da parte. La politica oggi è impegnata con situazioni molto più importanti e con i problemi delle famiglie ed il Comune ha grosse difficoltà economiche. Ma la politica può fare qualcosa» e con lo sponsor Sidigas la situazione è in via di chiarimento: «Oggi ho sentito l’amministratore delegato Gian Andrea De Cesare, che oltre a dettagli che abbiamo ben definito, mi ha invitato a non mollare perché il suo sostegno c’è e ci sarà. Da questo punto di vista stiamo un pò più tranquilli. Perché l’amministratore delegato della Sidigas ci ha ribadito di avere a cuore la pallavolo e di aver pianificato gli impegni che manterrà a strettissimo giro». Via libera quindi ai pagamenti che per Guerrera però non bastano a programmare il prossimo anno: «Certo c’è un sospiro di sollievo perché ci consentiranno di completare degnamente questo campionato. De Cesare ci ha invitato come delegazione lunedì sera al Paldelmauro alla gara di basket per consolidare il rapporto. Vi posso garantire che il rapporto è ben saldo e ricucito e che Gian Andrea manterrà i suoi impegni e mi ha chiesto nelle more di ritornare in sella da presidente. Ho ribadito che su questa cosa ci voglio ragionare un pò. Per cui le dimissioni restano congelate ma non è detto che dopo un incontro di programmazione possano rientrare».
Sulla possibilità di dar vita ad una polisportiva tra basket e pallavolo, visto il legame Sidigas, Guerrera: «potrebbe essere una soluzione se questo significa dare continuità al progetto Atripalda. Non ci interessano né cariche né onori. Se potesse essere questa la soluzione, la sottoscriverei anche domani mattina».
Sull’aspetto tecnico in vista dei play-off, conclude: «Sono contentissimo di questo quarto posto raggiunto in un campionato nazionale di serie A. Un risultato importante. Siamo una mina vagante. Sono convinto che i ragazzi hanno nelle corde le forze per dare fastidio alle altre squadre. Quello che stiamo facendo oggi sono convinto che sia una spinta per la squadra che sul campo dimostrerà cosa sa fare. Sicuramente giocheremo i play-off fino alla morte. Siamo una squadra che può vincere con chiunque e può perdere. Non partendo favoriti, può succedere che vinciamo noi. Ce li giochiamo ma dobbiamo anche dimostrare che ce li meritiamo». Da qui l’appello ai tifosi: «La gente deve venire al palazzetto ma devono pagare il biglietto. Stare vicino alla società non significa venire a vedersi la partita, ma dare anche un piccolo contributo economico. Faremo prezzi economici per i biglietti dei playoff. Riempiamo il palazzetto e stiamo vicino ai ragazzi che hanno dimostrato di essere persone perbene».
A prendere la parola in conclusione anche il delegato del Coni Giuseppe Saviano che elogia il gesto di Guerrera: «L’ambiente della pallavolo è sano. Bene ha fatto il presidente a lanciare questo grido d’allarme. Lo vedo più sereno e questo è un fatto positivo. Un fatto strano è che abbiamo una squadra che sta andando in serie B, il basket che si è ripreso e la pallavolo e tante altre realtà sportive ma il mondo imprenditoriale, che vive grandi difficoltà, dovrebbe essere interessato ad investire nello sport che produce 33 di miliardi di ricavi l’anno. E’ un grosso volano di lavoro per tanti giovani. Spero che tutto quello che è stato detto in questi giorni veda ora atti concreti per dare continuità a questa bella storia di Atripalda che possa andare avanti anche con la costruzione, qui ad Atripalda, di un palazzetto da mille posti in modo che faccia sentire la squadra della propria città».
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