Smottamenti e frane, La Sala: “Disagi annunciati, occorre Amministrazione capace e competente”
Pubblicato in data: 2/4/2013 alle ore:18:43 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •Pioggia, venti, neve (secondo le stagioni) e poi ci si è messo lo spread, e qualche omesso (o ritardato) intervento per le solite angustie di bilancio. Tira a campare oggi, chiudi gli occhi domani… e le caditoie si ostruiscono, le acque tracimano, i pendii franano, le vecchie fabbriche cedono ai guasti del tempo meteorologico e di quello cronologico che inutilmente trascorre. Sono i piccoli e prevedibili smottamenti quotidiani del buon senso e della decenza ai quali ci stiamo abituando come ad una necessità del caso che è cieco -come si sa- (e qualche volta pure sordo e muto). Se non avessi segnalato io ai competenti uffici il “basso stato e frale” del cornicione di Palazzo Civico, nessuno avrebbe provveduto alla messa in sicurezza; ed è dovuto intervenire, per iscritto, il consigliere Pacia, per allertare sullo smottamento in atto della bretella via Tiratore -Turci (foto), con conseguente immediata chiusura al traffico veicolare della stessa. La prima a chiudere fu la San Gregorio (quattordici mesi fa e le previsioni, nonostante la semi totale acquisizione di Palazzo Caracciolo, non dicono nulla di buono: ci vorrebbero alcune decine di migliaia di euro -solo per i primi interventi – ammesso che si trovino in un bilancio collassato e pericolosamente prossimo al dissesto).
Poi è toccato a vico Caprari, che per fortuna non porta da nessuna parte, (ma io ci sono affezionato per ragioni strettamente personali… a parte -è ovvio- il disagio dei residenti). Poi uno smottamento in prossimità del Parco Sessa. Ed ora la bretella di via Turci (necessaria, per quanto un po’ ardita di suo, e forse ‘intollerante’ verso interventi a monte ed a valle). E contrada Novesoldi, e non è finita, se ci si mette pure la cancellazione di corse e bus. Insomma… raggiungere Atripalda diventa un’impresa difficile, anche per chi ne avesse buoni motivi e le migliori intenzioni. Ed è paradossale che questo si verifichi in una città che da un migliaio d’anni campa di traffici e commerci. E che oggi avrebbe bisogno di un’amministrazione sagace e competente, piuttosto che di dispute parapolitiche, di ambizioni smodate, di mediocri ipocrisie, di ripicche e puntigli, di accomodamenti ed artifici, di un dilettantismo pretenzioso e senza qualità.
Se ne comincia a prendere coscienza -mi pare- anche da parte di chi aveva dato credito con sincera speranza, all’allegra brigata di Spagnuolo & friends e che oggi perciò ne è doppiamente deluso. Chi è stato eletto (e con così largo suffragio) ha il dovere e la responsabilità di amministrare: purché abbia i numeri e la stoffa… necessaria (mentre si avvicina anche la scadenza del 30 aprile per il rendiconto 2012 e siamo in alto mare). Altrimenti, con un atto di generosità, prima che di consapevole discernimento, ne tragga le conseguenze. Non per pavidità, ma per amore.
Raffaele La Sala
capogruppo consiliare “Piazza Grande”
la saaaaaaaaaaaaaaaaaaa, di fronte a questi eventi improvvisi caduti dal cielo manco il migliore tecnico riesce a risolvere il problema in 3 minuti come dici tu!!! Te lo dice un tecnico impegnato nella riqualificazione delle grandi opere, pensa a fa o professore e storia e de latino, che qua nun è materia toa, parli sempe quanno nun a parlà!!! Ci vuole tempo per fare le riqualificazioni urbane, mica stammo facenno o compito e italiano che int a de ore o fai, anci pacienza … fa o professore rinto o tuo!!!
Signor anonimo tecnicoimpegnato… tanti puntini… ci mancherebbe solo che volessi fare un mestiere che non è il mio. Piuttosto lo facessero tutti il proprio mestiere, forse, non so le grandi opere, ma almeno le piccole andrebbero un poco meglio. E poi -mi perdoni- quali eventi improvvisi caduti dal cielo… mi va raccontando? La pioggia? il vento? Su… non faccia così. Sono certo che è un tecnico migliore di come parla e di come scrive. Ci pensi … ed ‘eventualmente’ ci faccia sapere. La ringrazio in ogni caso dell’attenzione.
Prof. a livello teorico tu sai di tutto e riesci a risolvere i problemi in un baleno. Peccato che quelli di tipo strutturale hanno bisogno di tanta moneta, di studiare il problema per evitare ricadute e di un progetto adeguato. Tu hai bisogno di visibilità dopo che hai appoggiato Giannino il bugiardino a livello nazionale. Potresti essere un buon attore solo che sbagli sempre l’ingresso nella scena. Come è bello il fiume Sabato con le canoe e la ristrutturazione previste dal tuo pogramma.
Sono sconvolto, questo signor anonimo puntinipuntinipuntini è impegnato in riqualificazione di grandi opere? Povera Patria.
Ciao Lello
bla la bla la saaaaaaaaaaaa…vedi mi hai corretto solo grammaticalmente, pensi sempre che dietro le tue correzioni ironiche ci sia sempre la verità. Visto che lei non capisce una mazza di terrapieni saturi ed insaturi d’acqua sciolti privi o con coesione di sovraccarichi in presenza di terrapieni, spinta delle terre, io con le di che parlo? Veda caro prof, sono tanti fattori che portano a questi inconvenienti, non certo la male amministrazione di una giunta di cui lei sarà l’eterno oppositore, quindi mi faccia la cortesia, conosco i tecnici sul comune fateli lavorare a loro in santa pace, e non sparate a zero contro l’amministrazione…alla fine sono cose che capitano, l’andamento delle strade, la stratigrafia e sopratutto la natura del terreno visto che varia da metro a metro solo il padreterno la conosce mi stia a sentire. Se vuole gli mando gli appunti universitari di geoetcnica e fondazioni, idrostatica e idrodinamica spinta delle terre muri di sostegno, grandi opere e manufatto stradale, sono i circa 6 argomenti che riguardano questi problemi di frane, smottamenti etc. Lei se li legga (se li comprenderà) e poi capirà il perchè di tutti questi eventi etc etc (nei miei appunti non rientrano le amministrazioni) mi stia a sentire, si tenga alla larga da cose che lei può solo denunciare con una buona dialettica e nient’altro, questo lavoro fatelo fare da chi ha competenza in materia, di sicuro ci saranno dei sopralluoghi da parte di organi competenti. un saluto e la ringrazio della sua
Puntini puntini puntini e perchè il professore si deve stare alla larga? Tenete qualcosa da nascondere? Se sei un tecnico facci capire. O nessuno deve capire? Grazie
ti spiego caro antonio: allora in questi casi esiste un progetto in cui viene calcolata la spinta della terra, in seguito i sovraccarichi, e il muro di sostegno, quando quel pezzo di strada è stato realizzato, è stato calcolato con un sovraccarico limite che sarà penso il peso massimo dell’ autocarro con carichi distribuiti per asse, ma visto che il terreno non è affidabile perchè può variare di punto in punto, evidentemente, ci sono stati cambiamenti morfologici degli strati del terreno stesso al di sotto del manto stradale, che hanno portato queste crepe sull’asse stradale (vicino via serino), io guardo un po le foto perchè non mi trovo ad aripalda, e mi rendo conto. Spero di essere stato chiaro, non va pigliati sempe co l’amministrazione per piacere, spero che sia l’ultimo intervento che faccio su quest’articolo. Cmq se vuoi maggiori informazioni su internet trovi un sacco di appunti sulle spinte, i terrapieni, etc etc (ci sta ra sturià)…ciao
per antonio non ho nulla da nascondere, devono fare i prelievi del terreno al di sotto del manto stradale (i geologi) e poi si procede ai calcoli e si capisce un po sotto a questa stradina cosa è successo, può esser anche che si siano create crepe al di sotto della strada perchè è stato calcolato male il drenaggio per gli scarichi d’acqua, possono essere tante le ipotesi, io non faccio il mago, calcoli alla mano ti posso dire tutto, quindi non tengo niente da nascondere, e poi ho detto al professore di stare alla larga da argomenti che non si risolvono sparando a zero sull’amministrazione, ma ovviamente fare sopralluoghi e via di seguito ciao antòòòò
Caro Prof. da …………..ha subito un lezione che certamente si è meritata. Cerchi di non parlare di argomenti che non ha la competenza di trattare. Ad Atripalda ci sono tanti giovani e meno giovani che in quasi tutti i campi hanno ottime conoscenze.