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Fornitura gratuita dei libri per la Scuola Primaria, il Comune di Atripalda diffida quello di Avellino

Pubblicato in data: 3/4/2013 alle ore:12:30 • Categoria: Comune

libri_di_testo_primaria1-300x174Fornitura gratuita dei libri per la Scuola Primaria, il Comune di Atripalda diffida quello di Avellino. Con una missiva inviata al commissario dell’ente di piazza del Popolo, al segretario generale, al prefetto di Avellino e al presidente della Regione Campania, l’ente della cittadina del Sabato ha invitato il comune capoluogo a sostenere gli oneri di spesa relativi alla fornitura dei libri di testo per gli alunni residenti nel comune di Atripalda ma frequentanti la scuola Primaria avellinese nell’anno scolastico 2012/2013. L’ufficio Istruzione, diretto da Amato De Rogatis, scrive infatti nella lettera «che ritenendo che la suddetta spesa sia a completo carico del Comune di Avellino, si diffida lo stesso a rimettere a questo comune l’importo di 1.031,66 euro al fine di consentire il pagamento della sopra indicate fatture. Si segnala – infine – la problematica all’Autorità che leggono per conoscenza, atteso che le decisioni del Comune di Avellino, oltre che assunte in violazione di legge possono determinare, ove non riviste, danni economici per questo Ente». Cinque in tutto le fatture emesse da cartolibrerie del capoluogo per una spesa non eccessiva ma che violerebbe un principio. «Questo Comune – si legge infatti – ribadisce fermamente il proprio parere in merito all’onore della spesa in questione che resta in capo al comune sul cui territorio è ubicata la scuola, indipendentemente dalla residenza degli alunni frequentanti tali istituzioni scolastiche». Un principio sancito dalla legge regionale n.4 del 1 febbraio del 2005. Per questo motivo il Comune di Atripalda ha già provveduto a sostenere i costi per i libri di testo non solo per i bambini atripaldesi, ma anche per gli alunni che provengono da altri paesi a frequentare la scuola primaria atripaldese (160 bambini in tutto). «E’ appena il caso di precisare che su una spesa complessiva di circa 19mila euro, l’onore che si è sostenuto per gli alunni non residenti e frequentanti la scuola Primaria di Atripalda – scrive il comune del Sabato – è stato pari a 4.681,10 euro». Nella lettera si cita infine la legge n.1014 del 16/09/1960, che all’art.8, comma a, stabilisce che i contributi statali inerenti le spese per l’istruzione pubblica sono ripartiti «tra i comuni, per metà in proporzione al numero degli alunni iscritti alle scuole statali elementari e medie esistenti nel territorio di ciascun comune ed ai cui servizi siano tenuti a provvedere i comuni, per metà in proporzione al numero degli abitanti residenti».

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