Sel risponde al segretario del Pd: “Più coerenza e meno livore, basta parlare di poltrone in ruoli subalterni al Pdl”
Pubblicato in data: 6/5/2013 alle ore:10:17 • Categoria: Politica, Sinistra Ecologia e Libertà •La vera risposta al nostro documento da parte del segretario cittadino del PD è il livore della replica reso ancora più sgradevole dal solito linguaggio colorito e offensivo.
Per noi non è una novità perché sappiamo che egli accetta una sola possibile forma d’interlocuzione: il silenzio adorante!
Se il segretario avesse sul serio a cuore le sorti del proprio partito e dell’elettorato di Atripalda (ci guardiamo bene dal dire della sinistra, non osiamo tanto!) ci dovrebbe ringraziare perché con le nostre uscite proviamo a svegliare il PD dal profondo sonno ipnotico che lo attanaglia per costringerlo a parlare un pò di politica e non solo sempre di poltrone dentro e fuori dal partito.
Come al solito, poi, parla il segretario come fatto personale, forse perché ormai il partito ufficiale ad Atripalda è solo il segretario!
Caro segretario, noi saremo pure stati sopravvalutati in termini di rappresentanza numerica, ma senza i nostri “quattro voti” ora il PD non potrebbe spendersi quel centinaio di deputati in più per fare l’esatto contrario di quello che insieme avevamo promesso di fare in campagna elettorale e che Bersani è andato predicando per più di un mese dopo le elezioni. Volendoci esprimere con il tuo garbato lessico, non è volgare e vile tradimento, caro segretario, andare al governo con Alfano, Lupi, Quagliariello, Lorenzin e De Girolamo?
Disprezzi il nostro apporto elettorale, ma il tuo partito accetta ad Atripalda di essere subalterni, pietendo inutilmente ogni tanto una delega, ad una forza che, alle ultime politiche ha preso solo una manciata di voti più di noi. Un capolavoro politico e di coerenza, segretario!
Completa il capolavoro, segretario, e, in linea con il PD nazionale fatti promotore dell’ingresso in giunta del PDL! Sarebbe più coerente anche con la linea politica della tua segreteria!
E comunque un consenso importante certo non può giustificare il mutismo in politica.
Noi non abbiamo tradito il nostro elettorato. Tu segretario, invece, più che accanirti contro di noi, prova a spiegare al tuo partito e al tuo elettorato perché avete detto una cosa e ne avete fatta un’altra.
Noi, fino a che tu non ci convincerai del contrario, continueremo a credere che la possibilità di debellare la mala pianta del Berlusconismo era (per l’ennesima volta) a portata di mano e il PD non l’ha voluto fare!
Ora provate a fare le riforme negli interessi del paese prendendo ordini da Berlusconi e Brunetta che hanno dato ampia dimostrazione delle loro capacità riformiste fino a meno di due anni fa!
Quando chiediamo alla parte del PD che non ci sta a questo suicidio assistito del partito, di uscire allo scoperto, non è sciacallaggio. Prendiamo solo atto che le violenti spinte centrifughe interne al partito sono indomabili. Hanno provato a contrastarle inutilmente Veltroni che voleva superare gli “steccati delle vecchie appartenenze” (soprattutto quelle di sinistra, aggiungiamo noi) e Bersani che voleva tenere dentro “un po’ di questo e un po’ di quello”.
Noi vogliamo partecipare alla costruzione di una forza di sinistra che sappia parlare chiaro e non abbia paura di accettare anche le sfide del Movimento 5 Stelle.
Non vogliamo morire “democristiani” (il governo Letta, in questo, è un pessimo presagio) o peggio berlusconiani!
SEL di Atripalda
ma SEL non ha sostenuto Bersani alle primarie, contribuendo così fortemente alla sconfitta del PD?! Memoria corta?! Ma cosa volete ancora?! Ma provate a vincerle le elezioni una volta!! Non siete peggiori di questo PD, ma sicuramente non siete migliori!!