Bilancio del primo anno, l’Amministrazione Spagnuolo denuncia: «Siamo ostaggio della burocrazia a tutti i livelli». Un rendiconto senza consentire di fare domande ed il sindaco litiga con un cittadino
Pubblicato in data: 29/6/2013 alle ore:09:00 • Categoria: Comune, Politica •«Siamo ostaggio della burocrazia non solo comunale». Può sintetizzarsi così il primo rendiconto pubblico dell’Amministrazione Spagnuolo svoltosi ieri sera presso l’ex sala consiliare di piazza Sparavigna.
Il sindaco Spagnuolo, la giunta (assente solo l’assessore Geppino Spagnuolo) e tutti i delegati della maggioranza hanno illustrato ai non molti cittadini presenti all’incontro i risultati raggiunti in questo primo anno di consiliatura e le difficoltà incontrate durante il cammino. Difficoltà legate alla burocrazia comunale, provinciale e regionale che a dire degli amministratori starebbe rallentando non poco il loro operato. «Una burocrazia a tutti i livelli – spiega il sindaco Spagnuolo -. Abbiamo un problema anche di rendere la macchina amministrativa comunale più dinamica che invece applica rigidamente e pedissequamente la legge non contestualizzandola, nei limiti della legalità, per soddisfare le richieste dei cittadini».
Un momento di illustrazione delle cose fatte a cui non è seguito però un momento di confronto con i cittadini presenti che non hanno potuto fare domande. Da qui un violento alterco con botta e risposta tra il sindaco ed un cittadino, Manlio Berardino, che voleva rivolgere delle domande (ha poi abbandonato la sala per protesta), stoppato da Spagnuolo così: «Oggi volevamo notiziare di tutto quello che è stato realizzato in questo primo anno. Come amministratori quotidianamente non ci sottraiamo ad ascoltare i cittadini ma ci siamo resi conto che in questi mesi non siamo stati dei buoni comunicatori. Un anno difficile dipeso da alcuni fattori: la situazione finanziaria debitoria dell’ente ed il momento storico di crisi economica in cui la famiglia chiede maggiori servizi mentre lo stato diminuisce i trasferimenti statali. Abbiamo agito con dedizione, siamo presenti quotidianamente e la casa comunale è diventata un luogo aperto. Abbiamo assunto l’impegno con un gran senso di responsabilità con la politica dei piccoli passi, ascoltando il territorio, per avvicinare il palazzo ai cittadini. Ci aspettano anni di svolta, visto che passiamo dalla fase della politica delle piccole cose possibili alla fase dei progetti ambizioni che rappresentano la sfida per una comunità che è priva di risorse proprie per poter cambiare volto. Ai cittadini chiediamo ancora comprensione».
A breve seguiranno tutti gli interventi ed le foto dello scontro tra il sindaco ed un cittadino.
IL PIENONE… HAHAHAHAHHAHAHAAHHAHAHAHAHA
Un cittadino… da qualche mese a questa parte Manlio Berardino non si comporta più come un cittadino, ma come un arrogante ambizioso a governare le principali strutture politiche (amministrazione comunale, prefettura), un neotipo di despota che crede di sapere tutto e di poter fare tutto. Se Dio gli ha dato tutti questi doni della profezia, dell’intelligenza, della capacità amministrativa, che lo benedica e che si candidi a sindaco nella prossima tornata elettorale!
siete rimasti i soliti quattro GATTIIIIIIII
appartenente al genio guastatori arriva dopo 2 ore e pretende di prendere anche la parola senza nessun rispetto per cittadini ed istituzioni,bel esempio per le nuove generazioni.
Complimenti!!! Ottima conferenza stampa “autoreferenziale”: siamo bravi, siamo belli, siamo fortunati.
Ma il titolo non era: “il sindaco, la giunta e i delegati incontrano la cittadinanza”? Mi spiegate come si incontra la cittadinanza, se non si da la possibilità ai cittadini di intervenire?
Nauseante lo scontro avuto con un cittadino che chiedeva solo quando si poteva parlare. Pessima caduta di stile del sindaco, soprattutto nei modi utilizzati (alzare la voce non si addice a chi ha un ruolo pubblico!).
I politici dovrebbero sapere che sono lì grazie ai cittadini e agli elettori, e il sindaco è il sindaco di tutti, anche di chi non lo ha votato! Rifiutare il dialogo o il confronto educato non si confà a chi vuole amministrare.
andate a prendere lezioni a Salerno da De Luca, solo lui vi può insegnare come si amministra.
secondo ME NON è LA BUROCRAZIA CHE VI FERMA, SIETE tra di VOI CHE NON VI TROVATE.
bravo LALLO.