La nota del consigliere La Sala: “Pablopalda… una città alla sbando”
Pubblicato in data: 25/8/2013 alle ore:19:17 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •Forse solo da lunedì 26 agosto si potrà ritornare ad una, almeno apparente, ‘normalità’ amministrativa nella -una volta nobile- città di Pablopalda (e potremo forse sapere a che punto sono le predissestate finanze). Abbandonata a se stessa in una coincidente assenza delle prime, delle seconde (ed anche delle terze) linee di comando, da metà luglio a fine agosto, il municipio ha ‘chiuso’ per ferie. Per esempio solo giovedì 22 (dopo qualche sporadica –tombale- incursione notturna al reperto che si trovava proprio dove tutti sapevano che fosse, ed enfatizzata dai soliti ineleganti sfiati di ciaramella, si è rimaterializzato Spagnuolo, assenti quattro capisettore su sei e segretaria e vice: così come, nei giorni precedenti sindaco e vice (almeno quest’ultimo giustificato…per nozze. Auguri). Insomma una città malinconicamente abbandonata a se stessa, ma che forse ha potuto persino tirare un sospiro di sollievo nella crescente e diffusa presa d’atto della sostanziale inutilità (se non peggio) di una giunta e di un sindaco largamente al di sotto delle necessità, in perenne conflitto di incompetenze e che –onestamente- non meritano il pur modesto compenso mensile (sotto la specie di ‘indennità’) che pure costa –oneri compresi- quasi cinquantamila euro all’anno: e che, in un sussulto di dignitosa consapevolezza, potrebbero essere più utilmente impegnati.
E proviamo a fare la ‘storia’ di questa ‘estate’ pablopaldese. A cominciare dalle piccole cose, per esempio da quella singolare e rada occupazione domenicale di suolo pubblico, affidato ratione amicitiae, ad una sigla sindacale, in nome di nobili ideali, pericolosamente in conflitto con il buon senso comune (iniziativa della quale si è occupato –inascoltato- anche Giovanni Solimene). Per non parlare degli orti urbani e senza neppure sfiorare le grandi emergenze cittadine: mercato, rifiuti, pubbliche finanze, parco pubblico, protezione civile, alienazioni e più volte invocate trasparenze e così via, per le quali sindaco e giunta promettono ormai solo…miracoli a futura memoria. Intanto, ad un anno dalla costosissima emediocre edizione giull artesca del 2012 (passata tristamente alle cronache per plagi e direzioni presunte) arriva la prevedibile doccia scozzese del mancato finanziamento regionale all’edizione 2013, che sconterebbe un mancato sostegno ‘politico’, mentre si sussurra di una ‘alternativa’ sponsorizzazione (…a tutto gas) di 50.000 euro.
Nessuna parola, invece, dopo una conferenza dei capigruppo (neppure verbalizzata), sulla sorte della Casa di Adele, nessuna ‘offerta’ per la struttura commerciale di contrada Alvanite, nessuna notizia da Xenus srl per il Centro Servizi di via San Lorenzo, nessuna ‘promozione’ turistica per Pablopalda paralizzata da braccini di ferro e calci in faccia, pallide rivendicazioni udiccine e l’esordio nella ‘grande’ politica di Spagnuolo Paolo che ha ‘puntato’ il seggio regionale di Zecchino (o in disinvolta alternativa quello della D’Amelio), seggio al quale –si dice- rinunzierebbe solo per un posto al Parlamento europeo. Intanto, mentre Paolo progetta il suo radioso futuro, si potrebbe alme no provare a ripulire il lercio piastrellato di piazza Umberto I, mentre si riparano i danni al tappeto erboso anche intorno al Monumento ai Caduti: triste storia anche questa di un ‘restyling’ che doveva essere un restauro. Prosit.
Raffaele La Sala – capogruppo “Piazza Grande”
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Non penso che le tue Grillate sia per invidia nei confronti di Paolo che già ha fatto molto più di te e ha raggiunto posizioni migliori delle tue! Lui ha fatto già tanto a 40 anni o poco più , tu tanto meno in 60 anni o poco più! Penso che Paolo aspiri ad un seggio al parlamento italiano(povero fegato di La Sala) alle prossime elezioni politiche! Tu , Grillo di Atripalda farai la solita lista di parenti e amici che chiamerai Piazza Piccola per ottenere il solito seggio di minoranza al Comune di Pablopalda!
professore è solo l’invidia che ti fa parlare…. a chiusura di carriera.
se non vai oltre è per la tua troppa saccenza.
prof.hai steccato un’altra volta.
PROF,ogni volta che parli tu,o fai qualche intervento(a mio avviso intelligente e costruttivo),tutti si scatenano a parlare male di te e ad essere anche offensivi.Non capisco perchè si accaniscono in questo modo.In una citta’ dove tutti stanno zitti almeno qualcuno parla…..Ah dimenticavo..alle prossime votazioni,o che sia piazza grande o piccola,io voterò La Sala,perchè con Laurenzano prima e con Paolo(COME DICE LUCA)dopo……..dalla padella alla brace!!!!
professore dai conto delle indennità percepite senza portare nulla al comune qnd eri nel consorzio universitario…. soldi del bilancio comunale in ogni caso.
smettila di pontificare, ti avvii a mesta chiusura di carriera senza aver prodotto mai nulla per questa città, tranne qualche stagione teatrale di un periodo in cui si spaccava e si metteva al sole….
caro luca, mimmo e mirko, chi scrive è stato un elettore del caro amico sindaco Paolo, non so quale invidia dovrebbe avere il prof La Sala nei confronti del nostro caro sindaco, anzi io gli do la colpa di essere complice di questo stato vegetativo in cui è stata portata la nostra Amata Atripalda, non so o voi non risiedete ad Atripalda o avete le bistecche davanti agli occhi. Io vedo una città abbandonata a se stessa, sporca, insicura, invivibile per giovani bambini ed anziani, priva di iniziative dei più deboli e bisognosi specialmente in questo momento di forte crisi economica, vedo una totale rassegnazione, ignavia, apatia da parte di tutti amministratori, associazioni (salvandone solo qualcuna) clero e tutta la popolazione compresa.
Quindi diamoci una scossa tutti e cominciamo a “fare” qualcosa dando ognuno di noi il nostro piccolo o grande contributo…
sono solo d’accordo su una cosa, questa amministrazione non ha fatto assolutamente niente. un’estate senza un evento né per grandi o per bambini, mercato settimanale praticamente morto, parco acacie distrutto e tantissime altre note negative. VERGOGNATEVI