Memorial Imbimbo, coach Totire non fa drammi sulla doppia sconfitta: “Il quarto posto ci sta contro formazioni di A1. Triste vedere il PalaDelMauro vuoto”
Pubblicato in data: 30/9/2013 alle ore:11:30 • Categoria: Pallavolo, Pallavolo Atripalda, Sport •Non fa drammi coach Totire nel tirare un bilancio della seconda edizione del Memorial Giancarlo Imbimbo. Non preoccupa la doppia sconfitta subita dalla Sidigas Hs Pallavolo Atripalda contro formazioni di A1 ed il quarto posto raggiunto nel quadrangolare.
“Un quarto posto che fa parte del livello del torneo – commenta il tecnico biancoverde -. Risultato che non mi preoccupa, dobbiamo lavorare ancora tantissimo. Gli errori in attacco sono dipesi dalla stanchezza legata al duro lavoro di preparazione. L’anno scorso giocammo molto meglio il torneo, ma poi abbiamo avuto un calo a fine campionato. Quest’anno il lavoro è cambiato. Una stanchezza nelle gambe che si fa sentire anche nella lucidità di gioco. L’importante è arrivare pronti al campionato. Certo vincere fa morale anche in amichevole e speravo di poter giocare la finale del memorial per Giancarlo ma ci sta perdere con squadre di A1”. Il coach, che non ha schierato in campo lo schiacciatore Fortunato per non rischiarlo “anche perché non ha bisogno di fare esperienza e di giocare, ma sta bene” non nasconde invece l’amarezza per l’assenza di pubblico al PalaDelMauro: “Ci pensavo sabato sera, la società ha fatto sforzi economici e organizzativi immensi per questa manifestazione. Sfruttando anche i buoni rapporti che ha con società di A1. E poi sugli spalti ci sono 150 persone e ben sei biglietti di quelli staccati l’abbiamo comprati io e mia moglie. Non so cosa bisogna fare. Capisco che siamo in una città di basket piuttosto di pallavolo ma non credo che Giancarlo avesse così pochi amici. Vedere così poco pubblico fa male, al di là dell’aspetto sportivo. E’ triste. C’era l’occasione di poter vedere grandi campioni in campo come Cisolla, giocatori che anche alcuni dei miei atleti si sarebbero sognati di potergli stringere un giorno la mano. Ed invece il Palazzetto è deserto. Penso di parlare anche a nome della società e della moglie di Giancarlo”.
Ad analizzare la gara in sala stampa anche capitan Scappaticcio infine: “c’è bisogno ancora di quella chimica. Non siamo lontano ma dobbiamo lavorare tanto. Giochiamo bene fino ai 18 punti, poi subentrano problemi fisici e di stanchezza. Con l’arrivo di Bencz possiamo crescere intensificando gli allenamenti”.
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