“A volte ritornano…” la nota del capogruppo Raffaele La Sala
Pubblicato in data: 20/10/2013 alle ore:11:00 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •Strani via vai si intensificano nelle ore a Pablopalda. Facce nuove, però, niente: se si esclude una ricorrente (e talvolta interessata) attenzione verso la gioventù (tra ex consulte appannate e forum a farsi) che potrebbero premiare dolorosi distacchi e rotte di avvicinamento di presidenti e sottomessi, stregati dalle nuove rampanti sirene ex (?) pedemontiane. Iniziative pervasive, improvvisi cambi di passo, sospetti attivismi itineranti e convegni a gogò muovono la della politica cittadina, che tuttavia non sembra tuttora in grado di trovare un ubi consistam. I conflitti tra alleati, che si consumano ormai preferibilmente sui social, tra Udc e paolini, nella prevedibile convergente rinuncia ad ogni esplicito chiarimento e ad ogni azione conseguente, inaugurano una prevedibile e nuovi smottamenti, tra ritorsioni e compromessi (tutti egualmente senza esito). Qualche novità, forse, potrà venire (più che dai preziosi mugugni privati dell’ex aennino di lotta e di governo: oggi -pare- malinconicamente approdato, dopo i fasti in quota Pdl, dalle parti di Larussa, o giù di lì) dai fuochi d’artificio precongressuali del Pd, faticosamente in marcia verso una e non so quanto auspicata (e possibile) unità. Per ora si registrano solo silenzi e dichiarazioni armate di buona volontà. Sempre che Paolo il baldo, l’exbravoragazzo, non decida, dopo le tiepide smentite ‘ufficiali’, di rovesciare il tavolo e di mettere in riga anche i piedìni più riottosi (da Laurenzano a De Vinco), i renziani di ogni ordine e grado, i franceschiniani, i cuperliani, i lettiani, i bersaniani (non si sa mai…) e via andando ed inauguri finalmente una di pace e prosperità presunte (in un prevedibile e mortificante silenzio della ragione). Una prospettiva niente affatto rassicurante, per una città malinconicamente in declino, rassegnata su un mediocre presente e di fatto ‘commissariata’ da ambizioni sbagli ate e di caporali e subalterni, senza storia e senza futuro.
Raffaele La Sala
Capogruppo consiliare “Piazza Grande”
Professò, nun si capisce nienti. Si vo rice quaccosa, rilla, ma senza sto paragirico.
X Matteo, tu forse non sai che La Sala è professore anche di filosofia ed ama moltissimo Kafka, quindi fallo sfogà.
X il professore, come al solito sei grande, forse però il popolino gradirebbe più semplicità nelle tue parole per cui anche chi ti capisce apprezzerebbe chiarezza per poterti sostenere nelle cose che dici.
Stavolta ha ragione Matteo (e pure Lupo Alberto) anche se non è tutta colpa mia. Come si saranno accorti per qualche diavoleria de web, che interviene con link un po’ a casaccio, nel trasferimento del file sono saltate alcune parole. E chissà se il direttore potrà recuperarle. In ogni caso l’intervento si può leggere sul mio sito http://www.raffaelelasala.it.
Non mi sottraggo comunque a qualche precisazione (e lascio il resto all’acume del lettore). Sanno gli atripaldesi che la priorità (non spiegata) di una urgente modifica allo statuto comunale è la sostituzione della Consulta giovanile con il Forum della Gioventù? Si facciano spiegare perché (io non ci sono riuscito… ed ipotizzo seggiolelle e strapuntini per neoaffiliati paolini con contorno di partecipazioni a bandi regionali). Nulla da dire… ma a me la priorità sembra la guerra per bandi all’interno della giunta, il vuoto protagonismo di Paolo il Baldo, la mortificante partecipazione-tappezzeria di una cinquantina di studenti della Masi e del De Caprariis (spero con l’avallo in buona fede dei dirigenti scolastici cittadini) ad una manifestazione ‘politica’. Iniziativa a sostegno delle ambizioncelle del sindaco Spagnuolo, ormai completamente disinteressato (ammesso che lo sia mai stato… interessato) alle sorti di una città allo sbando. nel silenzio generale degli alleati di governo e di sottogoverno che, al più, si sfogano su facebook. Mentre è sparita la Xenus dal Centro Servizi e si riaffaccia l’Asl; nessuno parla più di un pretenzioso piano milionario di riqualificazione di Alvanite e le ‘priorità’ diventano interpretazioni e varianti ‘private’. O le passerelle inaugurali… o i contenitori per le deiezioni canine (e ci facciano pure sapere come pensano di verificarne il corretto utilizzo.
si gruess …. prufessò….
……aronna e quanno si stuta……nun sulo quilli nienti fanno…..ma non c’è potimmo ra a sorbo…..ahhh nun se piglino…..