sabato 23 novembre 2024
Flash news:   Alla Camera dei Deputati presentato “Il terzo paradigma” scritto dal professore Sergio Barile e Sabino Morano Detenzione e Spaccio di stupefacenti: i Carabinieri di Atripalda arrestano un 46enne Cgil Avellino con Laika e Lupus in Fabula in piazzetta degli Artisti per ricordare il 23 novembre Frode finanziaria a un commerciante atripaldese: sottratti 115mila euro Il Consorzio dei Servizi sociali A5 incassa un finanziamento da 200 mila euro per politiche verso le famiglie “CSI. È stato un tempo il mondo”: il libro di Zoppo allo Spazio Laika L’Avellino Basket supera l’ostica Nardò La Scandone Avellino espugna Monopoli Il derby tra Benevento e Avellino finisce 2-2 Puc, la giunta Spagnuolo adotta lo strumento urbanistico dopo un iter durato 13 anni

Pallavolo nel caos, l’appello di coach Totire e capitan Scappaticcio: «Siamo stati traditi da troppe promesse. A questo punto ci può salvare solo l’imprenditore Gubitosa». Guarda il Video

Pubblicato in data: 6/11/2013 alle ore:08:00 • Categoria: Pallavolo, Pallavolo Atripalda, Sport, Video interviste

conferenza-totire-scappaticcio«Siamo stati traditi da troppe promesse. A questo punto ci può salvare solo l’imprenditore Gubitosa a cui rivolgiamo un appello». Il giorno dopo le dimissioni in toto del Cda della Sidigas Hs Avellino, coach Michele Totire e capitan Mario Scappaticcio lanciano un ultimo appello per salvare il volley irpino denunciando l’inefficienza della dirigenza nella gestione del club sportivo con il mancato pagamento delle mensilità legate anche alla posizione assunta dal main sponsor Sidigas, che non avrebbe onorato gli impegni assunti. Con loro ci sono Libraro, Cortina e tutta la squadra che non nascondono sul volto l’amarezza per il caos legato alle nuove sofferenze di natura economica che hanno portato all’azzeramento di tutte le cariche sociali e la società affidata nelle mani dei sindaci Foti e Spagnuolo. Un futuro sempre più rebus che ha spinto la squadra a rompere il silenzio. «Speravo di venire a parlare della bella vittoria di domenica a Corigliano ma sono qui amareggiato e mentalmente provato perché consapevole di aver fatto il mio dovere fino in fondo – esordisce Totire -. La situazione è questa, siamo qui da fine agosto con i ragazzi che hanno lavorato ogni giorno senza fare mai un’assenza, con la stessa professionalità, ma non abbiamo visto però un euro. Il nostro dovere l’abbiamo fatto e continueremo a farlo. Per lo scorso anno non abbiamo preso tutte le mensilità ed il premio per la Coppa Italia. Perciò, nostro malgrado, abbiamo utilizzato l’unico mezzo di tutela che abbiamo, segnalando alla Lega tale situazione. Questo comporterà l’eventuale penalizzazione in classifica». Totire va giù duro anche contro il vertice dimissionario della società sportiva: «Ho messo il mio nome di allenatore di seria A convincendo ciascun atleta a venire a giocare qui. Mi sento perciò responsabile, ma il responsabile di questa situazione è l’ex vertice della società. Siamo qui stasera oltre per denunciarne l’inefficienza ma anche per lanciare un appello accorato al patron di Hs, Michele Gubitosa, che è l’unico che può far continuare il nostro progetto. L’unico che ha dimostrato finora attaccamento, interesse e volontà di fare qualcosa per questo sport». Il mister comunica dell’incontro avuto il giorno prima con l’imprenditore Gubitosa, su richiesta di quest’ultimo, al quale ha preso parte anche l’ex presidente Guerrera e capitan Scappaticcio: «Noi facciamo la pallavolo per mestiere. Michele Gubitosa ha capito questa cosa». Il coach contesta anche la scelta della società di annunciare le dimissioni con un comunicato stampa: «sarebbero dovuti venire qui a spiegare la situazione. Al momento della mia firma tutto sembrava ok, l’errore di chi amministrava è stato quello di fidarsi di un contratto di sponsorizzazione che non è stato poi onorato, che rimandava il pagamento giorno per giorno. Guerrera si è dimesso perché non poteva più anticipare personalmente i soldi, quello che ha fatto lo scorso anno. La colpa più grossa dell’ex presidente è di non aver rassegnato prima le dimissioni, avremmo avuto un ventaglio di possibilità. Ora invece, a campionato iniziato, possiamo rivolgerci unicamente a Gubitosa».
Capitan Scappaticcio invece fotografa l’atmosfera dello spogliatoio: «Con Gubitosa ci siamo capiti subito. Non toccava a noi ma per salvare il nostro lavoro ci siamo messi in gioco. C’è amarezza e delusione quando si legge un comunicato stampa nel quale si capisce chiaramente che non sei importante nella società per cui lavori. Un ex presidente che non ringrazia gli atleti, sono rimasto sconcertato. Tante le promesse non mantenute. L’incontro con Gubitosa ci ha aperto un mondo nuovo e magari averlo con noi ci permetterà di raggiungere quei risultati sperati da squadra e tifosi. Guardiamo avanti senza circondarci più da persone inefficienti». Poi l’affondo contro l’inadempienze del main sponsor Sidigas: «Credo che i giocatori che fanno parte di una società devono rispettare un contratto, così la società e anche gli sponsor. Da voi non funziona così? Credo che bisogna dare una spazzolata a tutto ed esortare ad entrare in società Gubitosa, colui che ha rispettato sempre i suoi contratti con la società. Questo è il pensiero di tutti i ragazzi».

[flv width=”250″ height=”200″ image=”https://www.atripaldanews.it/video/Conferenza Totire Scappaticcio.jpg”]https://www.atripaldanews.it/video/Conferenza Totire Scappaticcio.mp4[/flv]

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

2 risposte a “Pallavolo nel caos, l’appello di coach Totire e capitan Scappaticcio: «Siamo stati traditi da troppe promesse. A questo punto ci può salvare solo l’imprenditore Gubitosa». Guarda il Video”

  1. mario rossi ha detto:

    A pazziella mano e criature, dove hanno mai fatto sport questi nostri alti dirigenti?
    Si è fatto il passo più lungo della gamba, se non siamo nemmeno capaci di fare 100 spettatori ad un memorial così importante, come si vuole partecipare ad un campionato professionistico così esoso?
    Adesso il sindaco del capoluogo il vero padrone della squadra farà fallire pure questa società, si annulleranno i debiti, ed avanti un altro come dice Bonolis!
    scetammoci a sto suonno senza sordi nun si cantino messe!

  2. Antonio Correale ha detto:

    Mi domando se amministrano la loro famiglia come hanno amministrato questa società’, sarebbe un disastro.dispiace sentire queste cose ci stavo credendo che la giostra poteva funzionare, ma mi sbagliavo.Ci lamentiamo dei rifiuti, della camorra, della burocrazia e non ci lamentiamo del fatto che ormai lo sport e’ politica. Lo sport deve restare tale e la politica deve cercare di fare quello che non ha mai saputo fare.Pensavo che si fosse trovato un sistema per poter portare il nome di Atripalda e Avellino in giro con lustro invece dobbiamo fare sempre le solite figuraccia nazionali.VERGOGNA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *