Coach Totire lancia l’ultimo appello:”bisogna fare presto, perché il tempo sta per scadere. Entro martedì, poi vado via. Si rischia di avere una scatola vuota”
Pubblicato in data: 25/11/2013 alle ore:10:36 • Categoria: Pallavolo, Pallavolo Atripalda, Sport •Coach Michele Totire a fine gara, dopo la sconfitta in casa contro Matera, lancia un ultimo appello a chiudere presto la trattativa in corso tra dirigenti dimissionari e Sidgas che vuole rilevare il club, prima della smobilitazione generale: “Non so a chi tocca decidere, ma si devono muovere. Non mi interessa chi è il soggetto che pone condizioni . Ma c’è bisogno di fare in fretta perché il tempo sta per terminare. Per me non vi meravigliate se a metà settimana vado via. Mi sto trattenendo perché so che nel momento in cui io lascio andrebbero via tutta la quadra e sarebbe un peccato anche per chi vuole comprare questa società che si ritroverebbe a rilevare una scatola vuota. Se io posso essere un problema per chi entra, sono disposto a fare un passo indietro“.
Sulla gara il mister commenta così: “Sono contento, onestamente nelle condizioni in cui eravamo, soprattutto mentali e non fisiche visto che i ragazzi si tanno allenando quotidianamente. Non so veramente questa forza da dove la prendono. Prima di entrare in campo ho detto loro che in questi mesi è stata intaccata la nostra dignità di giocatori ma che in campo avrebbero dovuto difendere comunque la loro dignità di atleti professionisti. E l’hanno fatto disputando un’ottima partita. Anche supportando l’esordiente Lombardi. Registro una buona prova di tutta la squadra. Abbiamo perso ai vantaggi. Immaginate se la situazione non fosse stata questa“.
Martedì scade l’ultimo ultimatum dei giocatori: “So che ci sono delle trattative affinché la nostra squadra venga acquistata da Sidigas. Spero che si concluda quando prima visto che Sidigas è un’azienda che fa sport da tanto tempo e sa fare questo mestiere“. Sulla possibilità che il campionato vada avanti infine conclude:”Non lo so. Mi hanno chiesto di aspettare fino a martedì io aspetto continuando a lavorare. Faccio volontariato da un pò di tempo. Non so se giocheremo la prossima partita. E’ dura. Finiamo ogni allenamento con più domande di prima. E’ una situazione oggettivamente difficile. Ormai siamo vuoti dentro. E nel caso in cui ci dovesse essere una ripartenza, perché un soggetto come Sidigas farebbe solo bene nella pallavolo, trovare dentro di noi le forze per ripartire è un lavoro massacrante. Dentro siamo giocatori vuoti. Questo era il mio progetto. Ora è tutto più difficile“.
Seguo x il Messaggero Abruzzo le sorti della Sieco Service Ortona e le vicende della società irpina mi ricordano tristemente quelle vissute in prima persona con Pineto, dall’A1 alla scomparsa definitiva. A coach Michele Totire che ho l’onore di conoscere e apprezzare come tecnico e come uomo, esemplare la sua conferenza stampa di denuncia della situazione un solo pensiero: “caro Michele stai combattendo da gladiatore per salvare tutto il salvabile; tutti noi addetti ai lavori, vogliamo, speriamo, crediamo nel buon esito finale. Ma se ciò non fosse per miopia delle istituzioni o degli imprenditori economici che a parole vogliono il bene della pallavolo e poi…. sappi anche se questo non porta nulla che sei davvero un vero uomo di sport, un educatore nel senso più completo del termine, anteponendo gli interessi dei tuoi ragazzi, della squadra ai tuoi pur legittimi. E’ una grande lezione di civiltà”.
Con immensa stima.
Luciano Ippoliti
Il Messaggero Abruzzo