Pallavolo Atripalda, salta la trattativa tra De Cesare e Guerrera: ad un passo dal baratro. Sabato mattina conferenza stampa
Pubblicato in data: 28/11/2013 alle ore:19:12 • Categoria: Pallavolo, Pallavolo Atripalda, Sport •È con profonda mestizia che la Ssd Pallavolo Atripalda Srl comunica la chiusura di ogni trattativa in essere per la cessione del titolo sportivo.
Nessuna schiarita si registra all’orizzonte in merito alle perduranti difficoltà di natura economica derivanti dai mancati incassi dei crediti maturati. Nessuna novità si riscontra rispetto alla volontà – manifestata a più riprese dal Cda – di una cessione gratuita delle quote societarie con l’impegno a farsi carico, da parte di ipotetici acquirenti, solo ed esclusivamente dei costi imputabili alla gestione della stagione agonistica 2013-2014.
Alla luce delle ristagnanti criticità, la società si è vista suo malgrado costretta a comunicare alla Lega Pallavolo l’impossibilità a disputare la gara in programma sabato 30 novembre al Paladelmauro valevole per la settima giornata del campionato di A2.
La società rende nota, altresì, l’avvenuta rescissione dei contratti degli atleti Libraro, Scappaticcio e Diamantini a cui va il sentito grazie per il lavoro svolto e i successi ottenuti con l’augurio delle migliori fortune per il futuro.
I particolari e la dettagliata ricostruzione delle ultime travagliate vicende saranno al centro di una conferenza stampa che il Cda convoca per sabato 30 novembre ore 10,30 presso la sede societaria di via Salvi ad Atripalda. L’invito a partecipare è rivolto a stampa e tifosi ed a quanti hanno sempre avuto a cuore le sorti della pallavolo campana.
Andatevene avete infangato 30 Anni di storia!!!!
Incapaci!!!!
Il CDA farebbe meglio ad annullare la conferenza stampa, risparmierebbe ulteriori menzogne ai tifosi ed alla gente che ama la pallavolo. L’unica verità è quella dei tecnici e dei giocatori che hanno creduto in questo progetto e sono stati traditi da tutti : proprietà,sponsor ed istituzioni. La verità è che queste persone hanno lavorato per 3 mesi senza ricevere né compensi economici e men che meno gratitudine. IL LAVORO VA RISPETTATO ED ONORATO, chi non lo fa non merita di far parte della società civile.