luned� 25 novembre 2024
Flash news:   Puc, l’ex sindaco Geppino Spagnuolo critica lo strumento urbanistico: “Si vuole cementificare la città con la scusa della perequazione” Il mare d’autunno nei versi di Maurizio De Vinco Alla Camera dei Deputati presentato “Il terzo paradigma” scritto dal professore Sergio Barile e Sabino Morano Detenzione e Spaccio di stupefacenti: i Carabinieri di Atripalda arrestano un 46enne Cgil Avellino con Laika e Lupus in Fabula in piazzetta degli Artisti per ricordare il 23 novembre Frode finanziaria a un commerciante atripaldese: sottratti 115mila euro Il Consorzio dei Servizi sociali A5 incassa un finanziamento da 200 mila euro per politiche verso le famiglie “CSI. È stato un tempo il mondo”: il libro di Zoppo allo Spazio Laika L’Avellino Basket supera l’ostica Nardò La Scandone Avellino espugna Monopoli

Pallavolo Atripalda, la nota di Mario D’Argenio: “Atto finale nell’indifferenza e il silenzio assordante di tutti”

Pubblicato in data: 5/12/2013 alle ore:11:30 • Categoria: Pallavolo, Pallavolo Atripalda, Sport

coppa-italiaOra è veramente finita.
Tra l’indifferenza e il silenzio assordante di tutti (dei mass media, delle istituzioni e soprattutto della politica) ho assistito impotente alla fine di una favola, di un sogno chiamato Pallavolo Atripalda. Dopo la conferenza del presidente Guerrera nessuno ha osato scrivere o parlarne più di una creatura per molti morta. Nelle ultime ore non ci è rimasto nessuno a cui aggrapparsi o sperare come se tutto fosse stato deciso come in film già scritto.
La pallavolo irpina doveva rappresentare un vanto al pari di calcio e basket ed invece non lo è stata. Nessuno ha voluto salvare questa ricchezza. Tutti se ne sono lavati le mani, in primis le istituzioni e quindi la politica e di conseguenza gli sponsor che poi volevano salvare la patria quando bastava l’ordinario. I politici si sono fatti belli nel venire alla “passerella” alla dogana dei grani per festeggiare la coppa italia vinta, ma alla fine nel momento del bisogno dove sono finiti? Quando bisogna fare qualcosa: silenzio, silenzio e silenzio.
Penso sia stata mortificata un’intera provincia che vive di sport ma mi verrebbe da dire da calcio e basket. Ricordo tutta la mobilitazione che c’è stata per salvare la Scandone, tra sindaci, imprenditori e media. Evidente la dura verità è che la pallavolo era un progetto che non faceva parte della politica ma solo di persone oneste che lo facevano per passione.
Ab
biamo sempre dato il massimo come la gioia di una Coppa Italia, esperienza davvero unica. Ho vissuto momenti belli non cito le persone per non dimenticare nessuno. Ma da questa vicenda ne esce una nuda e cruda verità: per la pallavolo non c’è posto in questa provincia.
Voi continuate a fare silenzio.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *