Pd e amministrazione, Lello La Sala (Piazza Grande) a Tuccia e Malavena: “Tra accelerate e frenate invito alla riflessione”
Pubblicato in data: 19/1/2014 alle ore:12:00 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •Per carità… non vorrei proprio entrare nel merito delle cose dette dal segretario piedìno Malavena (in un’intervista al “Sabato” e nel virgolettato di “Atripaldanews”), innanzitutto per il rispetto che si deve ad un percorso politico che si avvia sull’impervio cammino del ‘rinnovamento’. Piuttosto incuriosisce -mettiamola così- il modo (sul quale inviterei, chi può e sa, anche nel Pidì, ad una pacata riflessione).
Insomma… avesse usato proprio quelle parole (e non ho motivo di dubitarne, fatta pure la tara di improbabili ‘fraintendimenti’ giornalistici) tanto di cappello al malavenastyle: esemplare rappresentazione di sapienza retorica, che si muove con impeccabile disinvoltura tra collegialità e fair playpolitico-istituzionale, tra crisi e rimpasti, tra responsabilità (presunte) di Paolo ed accelerazioni (eventuali) di Gigìno.
Un grazioso volteggio di perifrasi, dissimulazioni, eufemismi, litoti e panegirici che, come prima manifestazione pubblica di ‘rinnovamento’, si raccomanda, prima che per i contenuti, come un vero e proprio esercizio di stile. Vediamo: “Non conosco le ragioni che hanno spinto Tuccia a dare un’accelerata…”; non la metterei in questi termini; Non entro nel merito…; non mi faccia aggiungere altro…; “penso che il lavoro complessivo vada rafforzato…”; ed ancora: “Ma pur ritenendo che nessuno di loro [ dei nostri amministratori] si stia tirando indietro, c’è bisogno di una scossa. Luigi [Tuccia] ha ritenuto di dare un’accelerata, avrà avuto anche i suoi buoni motivi. Della questione amministrativa ne avevo con lui discusso in modo amichevole ed informale. Poi si sarà trovato nelle condizioni di dare un’accelerata e non era necessaria la mia presenza. Un’operazione fatta comunque nel rispetto e nell’interesse del Pd.”
Al quale nulla toglie, anzi… la necessaria frenatina, sotto la specie di una prevedibile precisazione collegiale ex post. Che lascia tutte le questioni aperte (come si dice) ed altre ancora ne spalanca, nella lunga corsa, già partita, fino alle prossime regionali: con un quadro politico incerto e friabile che, in quanto a posizionamenti, campagne acquisti e torbidi maneggi fa già impallidire i rituali di prime e seconde repubbliche. Bingo.
Raffaele La Sala capogruppo “Piazza Grande”
So ragazzi…..