Verifica di maggioranza al Comune, Sel chiede le dimissioni del sindaco: “ma dei problemi di Atripalda chi se ne occupa?”. Accuse al regolamento dei vigili: “Più marescialli che agenti”
Pubblicato in data: 25/1/2014 alle ore:12:11 • Categoria: Politica, Sinistra Ecologia e Libertà •Anno nuovo vita nuova? Ma quando mai!
Finisce un 2013 in cui sono volate parole grosse nella maggioranza con il sindaco che cambia casacca e il suo ex partito che fa finta di insorgere ma poi sceglie di non mollare l’osso della gestione della cosa pubblica e si acquieta.
Comincia il 2014 con le nuove turbolenze innescate dal vicesindaco fresco di congresso che richiede maggiore visibilità per il suo partito. Tradotto: qualche aggiustamento di poltrona su cui evidentemente si è speso per tessere (da leggere come verbo) l’inestricabile trama congressuale. Un novità, però c’è. Infatti non ci sono più i segretari di una volta prepotenti e narcisi che sgomitavano per stare sempre alla ribalta e difficilmente avrebbero concesso questa iniziativa solitaria al vicesindaco. Ora, di fronte ad una tale presa di posizione, i segretari balbettano: lo sapevo….o meglio no, non lo sapevo…..ma forse qualcosa avevo capito… e comunque mi adeguo!
Ma in tutto questo dei problemi di Atripalda chi se ne occupa?
Ma cosa sono i problemi di Atripalda di fronte al brivido che dà una strategia congressuale o un bel valzer di poltrone o l’accelerazione di un incarico professionale al momento giusto?
Ma chi non cambia veramente mai è sempre lui: il Sindaco! Dopo il peregrinare a destra e il proficuo approdo al centro; dopo che ha lasciato anche l’UDC per mirare a nuove più feconde mete; dopo aver messo il piede in fallo su Scelta Civica e aver trovato temporaneamente ostruita la strada di ingresso al PD in occasione dei massicci pellegrinaggi congressuali, adesso è l’ora di provare con Grillo! Parte così il pippone populista sui dipendenti comunali fannulloni da licenziare. Argomentazione molto trendy! Ma non se fatta da lui che è il sindaco, non un capopopolo con il forcone in mano. Se ne ricorrono gli estremi, ha gli strumenti per procedere e per prendere provvedimenti nei confronti di chi non fa il suo dovere pur essendo pagato dalla collettività. Se non lo fa , c’è solo un’altra strada: va via lui! Non c’è la scorciatoia di evocare il malinteso o il fraintendimento, come è già capitato nella sua maggioranza dopo affermazioni parimenti gravi su presunti poteri occulti! C’è solo la strada per tornare a casa, da dove si può comodamente provare fare il capopolo.
Ma poi da che pulpito viene la predica? Mentre da un lato si agita lo spettro dei presunti fannulloni che si anniderebbero nel comune, dall’altro si approva un regolamento in base al quale i vigili spariscono per riapparire tutti (o quasi) marescialli. Non c’è una leggera contraddizione con la tirata populistica del Sindaco? Dove è finito il merito quando bisogna prendere queste decisioni? Tutti meritevoli, o si tratta solo di un regalino economico e di carriera? Ma poi chi comanda se alla fine avremo più marescialli che agenti???? E soprattutto, i cittadini ne avranno giovamento con un servizio migliore?
Circolo SEL di Atripalda
Il regime dei marescialli.
Meglio fare rispettare le regole della strada ai Signori Vigili !!!!!
Ai cittadini non servono i gradi da Maresciallo….
Ma più presenza sulla strada….
Caro ingegnere Adamo, a questi amministratori non li muoverà nessuno dal proprio posto. Fanno solo finta di minacciarsi a vicenda, ma la poltrona non la molleranno mai. Li dobbiamo mandare a casa con le prossime consultazioni, dandogli un primo scossone con le europee.
Tutti promossi tranne che uno. Si poteva accontentare anche al nuovo arrivato, per quello che costava. Si faceva più bella figura. Probabilmente non porta voti.